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Rinnovabili, investimenti globali oltre i 200 miliardi nel 2017. In Italia spesa in aumento dell’87%

A livello mondiale sono stati installati 98 gigawatts di nuova capacità di solare durante l’anno passato, un dato mai raggiunto prima e ben al di sopra di quanto fatto con le fonti combustibili fossili. È quanto si legge nell’edizione 2018 del “Global trends in renewable energy investment Report pubblicato ad inizio aprile dalle Nazioni Unite, in collaborazione con Frankfurt School – UNEP Collaborating Centre e Bloomberg New Energy Finance.

La spesa in energia solare ha raggiunto nel 2017 i 160,8 miliardi di dollari in tutto il mondo, con una crescita del 18%. La Cina da sola guida il nuovo trend positivo, grazie a 86,5 miliardi di dollari investiti (+58% sul 2016) e all’aggiunta di nuovi 53 gigawatts installati.

Complessivamente, lo scorso anno, sono stati spesi più di 200 miliardi di dollari in energia pulita in tutto il mondo. In Cina tale spesa è aumentata del 31% in un solo anno, fissando il record di 126,6 miliardi di dollari.

Dal 2005 ad oggi, gli investimenti cumulati in fonti energetiche rinnovabili hanno raggiunto e superato i 2.900 miliardi di dollari.

Il dato è in crescita anche in Australia (+147% di spesa in rinnovabili nel 2016), Messico (+810%) e in Svezia (+127%).

Altre nazioni, invece, registrano un’inversione di tendenza, come negli Stati Uniti, dove la spesa è diminuita del 6%, fermandosi a 40,5 miliardi di dollari, e nell’Unione europea, dove invece è crollata del 36% a 41 miliardi di dollari (il dato peggiore qui è quello britannico, dove gli investimenti in rinnovabili sono caduti del 65%, seguito dalla Germania, con un -35%).

Buono invece il risultato del nostro Paese, stavolta certificato dall’“Irex Annual Report 2018” di Althesys, secondo cui la spesa in fonti rinnovabili in Italia è tornata a crescere nel 2017 e vale oggi 13,5 miliardi di euro, per una potenza installata di 13,4 gigawatts (contro i 6,8 GW delk 2016).

Una crescita definita dai ricercatori “sorprendente”, pari a +87,5% su base annua.

Oggi le rinnovabili costituiscono l’85% della nuova capacità installata in Italia.

Le fonti energetiche rinnovabili potrebbero davvero proporsi come asse centrale per la crescita industriale ed economica nazionale, se non fosse che l’88% di questa potenza installata è tutta all’estero.

Nel decennio 2008-2017, nel campo delle energie rinnovabili, secondo il Report “sono state censite 1.909 operazioni, con investimenti stimati per quasi 95 miliardi di euro e una potenza di 64,5 GW”.

Tutto bene? Fin qui abbastanza, ma gli studiosi indicano alcuni problemi per il futuro prossimo, tra cui l’inadeguatezza crescente del nostro sistema elettrico: “Mentre nel breve periodo, ovvero al 2025, non paiono esservi difficoltà, queste potrebbero emergere nel medio-lungo periodo (2030-40), quando l’invecchiamento del parco termoelettrico rischierà di rendere il sistema inadatto a soddisfare i fabbisogni”.

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