L’anno passato le nuove installazioni di fotovoltaico, eolico, idroelettrico hanno raggiunto complessivamente circa 864 MW, il 28% in più su sul al 2017. Sono i nuovi dati emersi dall’Osservatorio sulle Fonti energetiche rinnovabili (FER) di Anie Rinnovabili, secondo cui in termini di potenza i contributi maggiori sono arrivati dalle bioingegnerie, con un +66%, dall’idroelettrico, con un +47%, dall’eolico, con un +42%, e dal fotovoltaico, con un +7%.
Nel commento ai dati, l’Osservatorio ritiene vantaggiose le variazioni per fotovoltaico, eolico e bioenergie, mentre l’idroelettrico ha avuto soltanto una leggera flessione nel secondo trimestre dell’anno, confermando per il 2018 “un trend complessivamente positivo per la potenza di nuovi impianti FER entrati in esercizio”.
Per il 2019, invece, “nonostante sia venuto meno un supporto come quello del super-ammortamento per il fotovoltaico”, ANIE Rinnovabili attende “la pubblicazione in GU del nuovo DM FER, che prevede contingenti di potenza per la tecnologia fotovoltaica, anche se si ritiene che il beneficio derivante dall’autoconsumo sia il vero motore dello sviluppo del comparto. Si auspica inoltre che a breve venga resa pubblica agli operatori del settore la bozza del DM FER INNOVATIVE”.
Fonte: Elaborazione ANIE Rinnovabili su dati Terna
Nel dettaglio, il fotovoltaico, con i 34 MW di dicembre, ha raggiunto quota 437 MW complessivi nel 2018 (+7% rispetto al 2017). In aumento anche il numero di unità di produzione connesse (+9%), frutto delle politiche di autoconsumo e di defiscalizzazione, vale a dire la detrazione fiscale per il cittadino ed il super ammortamento per le imprese.
Vero e proprio exploit per l’eolico, che nel solo mese di dicembre ha superato i 213 MW, raggiungendo complessivamente 511 MW installati nel 2018 (+42% rispetto al 2017).
Per questo comparto si registra però un notevole decremento (-95%) delle unità di produzione, dovuto molto probabilmente al fatto che lo scorso 31 dicembre 2017 si è chiusa la finestra per l’accesso diretto degli impianti di taglia fino a 60 kW.
Buona l’annata passato anche per l’idroelettrico, che grazie ai 3,4 MW di dicembre ha raggiunto il valore di 140 MW complessivi (+47% rispetto ai valori registrati nel 2017). Si registra invece un decremento per le unità di produzione (-78%), anche in questo caso dovuto al fatto che lo scorso 31 dicembre 2017 si è chiusa la finestra per l’accesso diretto degli impianti.
Le regioni che hanno registrato il maggior incremento di potenza rispetto all’anno precedente sono Lombardia e Piemonte. Gli impianti idroelettrici di taglia inferiore a 1 MW connessi nel 2018 costituiscono il 10% del totale installato nel 2018.
Da segnalare, inoltre, l’attivazione nel mese di dicembre 2018 di un impianto idroelettrico da circa 1,2 MW in Emilia Romagna.
Nel 2018, infine, sono stati connessi 44 impianti a bioenergie per una potenza complessiva di 74 MW. La potenza rispetto al 2017 è aumentata del 66%, mentre le unità di produzione sono aumentate del 80%.