Nel mercato delle fonti energetiche rinnovabili è il fotovoltaico ad emergere. Le rinnovabili hanno superato un nuovo record nel 2016 e la capacità del fotovoltaico è cresciuta del 50%, rappresentando quasi due terzi della nuova capacità elettrica istallata nel mondo, grazie a nuovi 165 GW.
Sono i dati contenuti nella recente edizione del Report “Renewables 2017” dell’International Energy Agency (IEA): “Prevediamo una crescita delle Fer di 1.000 GW al 2022, equivalente alla metà circa della capacità mondiale a carbone, che ha impiegato 80 anni per essere realizzata”, ha affermato il direttore esecutivo dell’IEA, Fatih Birol.
Le fonti energetiche rinnovabili diventeranno più competitive, riducendo il gap con il carbone e crescendo nei prossimi 5 anni di oltre un terzo, si legge nel commento allo studio di Elettricità futura – imprese elettriche italiane di Confindustria, fino a raggiungere gli 8.000 TWh (il 30% della produzione elettrica mondiale).
Una cifra doppia rispetto a quella registrata da gas e carbone. Per la crescita dell’eolico e del fotovoltaico, afferma il rapporto, occorre costruire un sistema integrato. Nel 2017 il fotovoltaico crescerà di un ulteriore 12%, e raggiungerà nei prossimi 5 anni, con un ulteriore aumento del 43%, gli oltre 920 GW di potenza istallata.
Una stima decisamente più ottimista rispetto all’anno precedente ancora una volta per merito della Cina, che continuerà a rappresentare il punto di riferimento del mercato, con 360 nuovi GW di potenza da PV (il 40% del totale).
La Cina, in effetti, sembra mantenere il suo ruolo di Paese guida nello sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, oltre il fotovoltaico, nel settore dell’idroelettrico, delle bioenergie, del teleriscaldamento, così come dei veicoli elettrici.
Gli Stati Uniti, si legge nel documento, rimangono il secondo mercato più grande per le rinnovabili, terza l’India, che surclasserà l’Europa, secondo Elettricità Futura. La crescita delle FER registrata nell’Unione Europea da qui al 2022, risulta infatti inferiore del 40% rispetto ai 5 anni precedenti.
Interessante il dato dell’Italia, che nel mix energetico delle rinnovabili (fotovoltaico e eolico) si posiziona al sesto posto con il 26% (indice VRE), dopo Danimarca, Irlanda, Spagna, Germania, Regno Unito e prima di Stati Uniti e Cina.
Se poi prendiamo in esame solo il fotovoltaico, l’Italia è il primo Paese al mondo per il peso del solare nel mix energetico con una crescita dell’8% nel 2016.