L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA), con la delibera 315/2020/R/eel, ha modificato il “Testo Integrato Connessioni Attive (TICA)” e introdotto nuove modalità di connessione semplificate per gli impianti di produzione di potenza inferiore a 800 W.
Le semplificazioni
Come si legge sul sito stesso dell’Autorità, l’obiettivo del provvedimento è “evitare che le procedure attualmente vigenti – pensate per impianti di produzione di taglia decisamente maggiore – possano rappresentare una barriera all’ingresso nel mercato delle nuove tecnologie”.
In sostanza, la delibera va a semplificare le regole per i piccoli e piccolissimi impianti alimentati da fonti rinnovabili (soprattutto fotovoltaici), quelli al di sotto degli 800 watt, compresi – quindi – i cosiddetti “plug & play”, gli impianti pronti alla connessione tramite una spina.
Il termine “Plug & Play” sta ad indicare impianti normalmente fotovoltaici, e/o sistemi di accumulo, di taglia ridotta (anche di poche decine di Watt), che possono essere collegati direttamente all’impianto elettrico dell’utente tramite la presa di corrente.
I vantaggi per i consumatori
Grazie alle novità introdotto dall’Arera, non sarà più necessario svolgere il normale iter di connessione, ma sarà sufficiente inviare al distributore la Comunicazione Unica (modulo predisposto dalla stessa Autorità) senza versare alcun corrispettivo.
Infatti, grazie alle dimensioni ridotte, all’utilizzo sostanzialmente diretto all’autoconsumo e alle eventuali trascurabili immissioni nella rete nazionale, il richiedente non dovrà sottoscrivere alcun contratto di dispacciamento.
Tutti gli impianti di produzione di potenza inferiore a 800 W per i quali sia stata inviata la Comunicazione Unica, saranno censiti dalle imprese distributrici nei propri portali informatici e dal sistema GAUDÌ (Gestione delle Anagrafiche Uniche Degli Impianti di produzione e delle relative unità)
L’auto elettrica
Un ottimo sistema per l’autoconsumo e l’efficienza energetica, con la possibilità di sfruttare anche sistemi di accumulo (batterie) fondamentali per alimentare dispositivi elettrici e gli stessi veicoli elettrici.
Il sistema Plug and Play si basa sul semplice concetto di “infila la spina ed utilizza subito”, come fosse un televisore o un pc appena comprati.
Uno strumento buono per promuovere l’elettrificazione e anche per favorire l’acquisto di auto elettriche e vetture elettrificate, perché è sufficiente un piccolo sistema elettrico che consenta di collegare la centralina direttamente ad una presa elettrica qualsiasi (come nel caso della tecnologia “Easy Wallbox” sviluppata da FCA e Engie Eps).
Come riportava un articolo del Sole 24 ore dell’anno passato, in Svizzera e Olanda di impianti di questo tipo ne sono stati installati complessivamente più di 400 mila.
In uno studio condotto dalla Michigan Technological University, il mercato americano delle tecnologie plug and play per impianti fotovoltaici potrebbe raggiungere un valore pari a 71 miliardi di dollari, con un risparmio per i consumatori calcolato attorno ai 13 miliardi di dollari annui.