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Riforma Rai, riprende il cammino alla Camera

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Riprende l’iter parlamentare della Riforma Rai dopo la sospensione per la pausa estiva. Nel frattempo il mese scorso il Cda di Viale Mazzini è stato nominato con la Legge Gasparri per non lasciare scoperta l’azienda i cui vertici erano scaduti da maggio.

Dopo il passaggio al Senato, dove è stata approvata in prima lettura con 142 voti favorevoli e 92 contrari, oggi il Ddl è stato incardinato nelle Commissioni congiunte di Cultura e Trasporti della Camera.

La discussione si è aperta con le relazioni dei due relatori: Lorenza Bonaccorsi per la Commissione Cultura e Vinicio Peluffo per la Commissione Trasporti.

Presente il Sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli che nei giorni scorsi dal Festival di Venezia aveva rilanciato il ruolo della Tv pubblica dicendo che, in vista degli obiettivi Ue per il Mercato Unico Digitale, deve essere ‘perno dell’audiovisivo del sistema dell’audiovisivo e della creatività italiana’

Nel proprio intervento oggi alla Camera, Giacomelli ha sottolineato due aspetti nodali di questa riforma, il canone e la riforma delle tv locali.

Il Sottosegretario ha indicato che il governo si appresta a fare “una riflessione” sulla riforma del canone Rai che il ddl contemplava all’articolo 4 cancellato dal testo nel passaggio al Senato.

L’articolo 4, oggetto di un emendamento soppressivo votato anche dalla minoranza Pd, conteneva oltre alla delega al governo per la riforma del canone anche le nuove modalità di finanziamento dell’emittenza locale.

“Si tratta di capire se e come re-intervenire su questi temi. Per quanto attiene il canone certo si può decidere anche di intervenire con un provvedimento” a se stante, ha ribadito Giacomelli che, riguardo alle Tv locali, ne ha sottolineato le difficoltà ricordando che si trovano in uno stato di “straordinaria sofferenza“.

L’iter del Ddl Rai prosegue domani pomeriggio.

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