Se qualcuno aveva sperato in un rapido sblocco della riforma Rai, ferma al momento Senato, leggendo le indiscrezioni riportate dal Corriere della Sera che parlavano di un accordo tra il Premier Renzi e Berlusconi, dovrà ricredersi.
A chiarirlo è una secca nota di Forza Italia che non lascia spazio all’immaginazione.
“E’ totalmente privo di fondamento e di verità quanto si afferma oggi in un articolo de ‘Il Corriere della Sera’ rispetto ad un presunto accordo tra il Presidente Berlusconi e il Premier Renzi sulla riforma della Rai”, si legge nella nota che conclude “spiace dover constatare, ancora una volta, come il giornalismo italiano si nutra più di supposizioni e auspici che di fatti”.
Resta quindi in piedi il progetto del Governo di riuscire ad approvare la riforma prima nella prima settimana di agosto, come ha più volte ribadito il Premier Renzi.
Speranza confermata anche dal Sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli che nei giorni scorsi ha dichiarato: “Vogliamo arrivare al via libera della riforma e al rinnovo del Cda prima della pausa estiva”, ha sottolineato Giacomelli.
In ogni caso il Sottosegretario ha precisato che “tutto dipenderà dall’andamento della discussione in Parlamento” e che “i tempi dipendono da accavallamenti che si stanno determinando nelle Commissioni”.
L’intenzione è arrivare all’approvazione dell’aula entro la metà di luglio, licenziando un testo che la Camera possa approvare in poche settimane.
Ma per riuscire in questo obiettivo, è necessario trovare l’accordo con almeno una parte dell’opposizione che appare agguerrita. Il M5s è pronto a dar battaglia se non ci sarà un’ampia discussione parlamentare mentre Forza Italia è già sulle barricate.
In questo senso il governo si è dimostrato aperto alle modifiche. Giacomelli ha ribadito: “Il confronto in Commissione è molto serio e approfondito nel merito e il governo sta valutando quali aspetti raccogliere tra quelli emersi dal dibattito”.
Secondo quanto riportava il Corriere della Sera, Renzi e Berlusconi avevano raggiunto un’intesa sulle nomine Rai per far passare in Parlamento la riforma.
Sempre stando al quotidiano, il leader di Forza Italia aveva chiesto di indicare il nuovo presidente Rai. La persona doveva essere Luisa Todini, ex consigliere della Tv pubblica e attale presidente di Poste Italiane. Per il Corriere della Sera, il nuovo amministratore Rai dovrebbe invece essere, secondo la volontà di Renzi, Vincenzo Novari attuale Ad di H3G.
Ma questo accordo, secondo Forza Italia, non esiste.
Continuano quindi a permanere i dubbi sulla reale possibilità del governo di arrivare al rinnovo dei vertici entro la prima settimana di agosto. Per riuscirci si sta comunque studiando la possibilità di inserire il termine di 10 giorni dall’approvazione della riforma per lo svolgimento delle procedure.
In caso di slittamento a settembre, l’idea sarebbe quella di mantenere l’attuale Cda in regime di prorogatio, escludendo la possibilità di un rinnovo secondo i criteri della vecchia Legge Gasparri, in un primo tempo minacciato da Renzi.