Entra in vigore oggi, venerdì 22 luglio 2016, il Decreto Ministeriale 121, meglio conosciuto come il Decreto “uno contro zero”, relativo al ritiro dei RAEE, rifiuti elettrici ed elettronici, di piccolissime dimensioni. Si tratta di smartphone, mp3 player, rasoi elettrici, piccoli tablet, lampadine e moltissimi altri piccoli prodotti elettronici d’uso comune.
Novità rivoluzionaria
Una novità per l’Italia che Ecolamp, il Consorzio per il Recupero e lo Smaltimento di Apparecchiature di Illuminazione, non può che accogliere con grande favore ed entusiasmo. La normativa semplifica infatti le procedure applicate al ritiro gratuito, da parte dei distributori, dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) di piccolissime dimensioni, di provenienza domestica, favorendo l’incremento di questo tipo di raccolta.
Rifiuto Senza Pensiero
In linea con la novità dell’“uno contro zero” Ecolamp, in collaborazione con FME, Federazione nazionale grossisti distributori di Materiale Elettrico, propone l’innovativo servizio “Rifiuto Senza Pensiero” che, a costo zero per il distributore e per il consumatore, facilita e promuove il ritiro dei piccolissimi RAEE nei punti vendita degli associati FME aderenti all’iniziativa.
Alla pagina del sito Ecolamp www.ecolamp.it/rifiuto-senza-pensiero-raccolta-piccolissimi-raee-ecolamp-fme/ è presente l’elenco, completo e in continuo aggiornamento, dei negozi che propongono il servizio.
I vantaggi per il consumatore
In particolare il decreto, in vigore da oggi e pubblicato lo scorso 7 luglio in Gazzetta Ufficiale, contiene le regole del ritiro “uno contro zero” e non può che favorire, e quindi incrementare, il conferimento di questa tipologia di rifiuti da parte degli utilizzatori domestici, ovvero i cittadini e i nuclei familiari. “Dare modo al consumatore di disfarsi correttamente di tutti quei piccoli oggetti elettrici non più funzionanti, presso il punto vendita di fiducia vicino a casa, potrebbe realmente cambiare in meglio le abitudini degli italiani e conseguentemente aumentare la raccolta differenziata dei RAEE” sottolinea Ecolamp in occasione dell’entrata in vigore del Decreto.
Obiettivi di raccolta e tipologie di negozi
Gli obiettivi di raccolta fissati dalla normativa per il 2016 prevedono il raggiungimento di una quota di differenziata pari al 45 per cento del peso medio delle apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) immesse sul mercato nei 3 anni precedenti. Nel 2015 l’Italia ha raggiunto il 30 per cento, ma nonostante la raccolta sia in costante crescita, ancora non basta. Per il raggiungimento di questi risultati un importante contributo potrebbe arrivare proprio dall’effettiva applicazione dell’uno contro zero, che, in pratica, consente al cittadino di consegnare al negoziante l’apparecchio elettrico ed elettronico di piccolissime dimensioni (dimensioni esterne al massimo di 25cm) da buttare, senza avere l’obbligo di acquistare un prodotto equivalente o qualsiasi altro prodotto. L’uno contro zero è valido solo per i RAEE di piccolissime dimensioni ed è obbligatorio per un punto vendita solo qualora disponga di una superficie di vendita dedicata alle AEE superiore ai 400mq. Per i negozi più piccoli è una modalità di raccolta facoltativa che si aggiunge all’obbligo dell’uno contro uno (in vigore dal 2010) valido per tutti i RAEE e che impone al distributore il ritiro del rifiuto in caso di contestuale acquisto di un prodotto nuovo equivalente.
Meno burocrazia
Fra le novità del decreto “uno contro zero” c’è un’importante semplificazione burocratica, che sarà sicuramente apprezzata tanto dal consumatore quanto dal negoziante: per questo tipo di raccolta non è più necessario richiedere e registrare i dati di chi conferisce il rifiuto, snellendo così la procedura per ambo le parti.
L’iniziativa di Ecolamp in collaborazione con FME è una delle prime concrete attività in materia di piccoli RAEE e i punti vendita che hanno aderito a ”Rifiuto Senza Pensiero”, ricevono da parte di Ecolamp un supporto per la gestione del rifiuto e il ritiro del prodotto consegnato dai consumatori. Ecolamp sostiene infatti i punti vendita aderenti, con: comunicazione in store, fornitura di contenitori appositamente realizzati, fino al trasporto agli impianti di trattamento dedicati, da cui vengono recuperate materie prime seconde da reinserire nel ciclo produttivo, secondo i principi alla base dell’Economia Circolare.