Giuffrè editore
Pubblicato: gennaio 2015
Pagine: 126
ISBN: 9788814200823
Prezzo: € 15,00
È oggi fondamentale, per il giurista al passo coi tempi, conoscere nel dettaglio il funzionamento delle banche di dati giuridiche che utilizza quotidianamente, sia con riferimento ai contenuti sia, soprattutto, con riferimento alle modalità di ricerca dell’informazione e alla soddisfazione dei risultati ottenuti.
Lo studio si propone di ripercorrere la storia delle banche di dati giuridiche in Italia e l’analisi delle modalità migliori di ricerca, compresi gli errori più comuni di solito commessi, sino a prospettare nuove forme di suggerimenti, e di azioni predittive, che consentano il più possibile di avvicinarsi alla reale volontà del soggetto che sta interrogando la banca dati e che sta cercando documenti ben specifici.
Accanto alla spiegazione delle ricerche testuali semplici e dell’uso degli operatori logici, molto efficaci per ridurre il “rumore” nei risultati ottenuti, si presenterà anche un’ipotesi teorica di personalizzazione del motore di ricerca al fine di aumentare l’efficacia del procedimento di ricerca grazie all’utilizzo di sinonimi, percorsi logici, gradazione dell’importanza dei documenti e suggerimenti.
Giovanni Ziccardi, è professore alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano, dove ha fondato e dirige il corso di perfezionamento in Computer forensics e investigazioni digitali. Avvocato e giornalista pubblicista, scrive soprattutto di diritti di libertà e nuove tecnologie, di attivismo, di crimini informatici, di open source e d’investigazioni digitali. Ha fondato e dirige, dal 2000, la rivista scientifica Ciberspazio e Diritto. Cura un proprio blog. Ha pubblicato con i più autorevoli editori mondiali numerose monografie e articoli scientifici in lingua italiana, inglese e giapponese. È autore del libro Hacker – Il richiamo della libertà (Marsilio, 2011) e del romanzo L’ultimo hacker (Marsilio, 2012).