Anche le vecchie auto possono diventare elettriche
In Europa cresce il numero di consumatori che ha già acquistato un’auto elettrica e sono tanti quelli che nei prossimi mesi hanno espresso la volontà di volerne possedere una. Oltre l’acquisto diretto di un veicolo elettrico nuovo o usato, c’è sempre la possibilità di installare sul mezzo un sistema di riqualificazione elettrica in sostituzione del motore endotermico (cioè che va a combustibili fossili come benzina e diesel ad esempio).
L’operazione è regolata da un apposito decreto del 2015 (decreto retrofit), che ne indica con i passi necessari per rimuovere il motore e la meccanica esistente e quindi procedere al montaggio del powertrain o propulsore elettrico e delle batterie, fino all’omologazione.
Si tratta di un intervento che generalmente si fa ad automobili con diversi anni nelle ruote. Non troppi però, perché è fondamentale che l’intero veicolo sia ben tenuto ma soprattutto funzionante in ogni sua parte.
Il bonus di riqualificazione elettrica
Per favorire il percorso nazionale di decarbonizzazione, in particolare dell’industria automobilistica e manifatturiera, accelerando la transizione ecologica, e incentivando la sostenibilità ambientale del settore, il Governo ha confermato un contributo di 3.500 euro a tutti coloro che vogliono installare su un veicolo di proprietà un sistema di riqualificazione elettrica.
In particolare, si legge nel decreto firmato dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, “i veicoli interessati vanno dai minivan per il trasporto di persone, ai veicoli con più di otto posti, ai furgoni per il trasporto delle merci (categorie M1, M1G, M2, M2G, M3, M3G, N1 e N1G) immatricolati originariamente con motore a combustione interna che vengono trasformati in veicoli con trazione elettrica”.
Il contributo, è precisato nel documento, “è pari al 60% del costo per la riqualificazione fino a un massimo di 3.500 euro, a cui si aggiunge un contributo del 60% delle spese relative all’imposta di bollo per l’iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico (Pra), all’imposta di bollo e all’imposta provinciale di trascrizione”.
Come ottenere gli incentivi
Per l’assegnazione del contributo, inoltre, il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili si avvarrà di una specifica piattaforma informatica, gestita da Consap, che presto sarà annunciata.
Può accedere al contributo chi ha provveduto a sostituire il motore termico del proprio veicolo con un motore elettrico a partire dal 10 novembre 2021, data di entrata in vigore della legge n. 156 del 9 novembre 2021 che prevede tale misura.
Le risorse complessive previste nel bilancio del Mims per questo intervento sono pari a 14 milioni di euro.
Il termine per l’acquisizione delle richieste scade il 31 dicembre 2022.
Quanto costa elettrificare la nostra auto?
Ma quanto costa un’operazione di retrofit elettrico?
Ovviamente non è semplice stabilirlo a priori, ma si possono fare delle stime.
L’intervento è ormai standard, cioè esistono dei veri e propri kit che consentono, come nel caso di alcune auto molto diffuse (tra cui Fiat 500, Panda 4X4, Volkswagen Golf o Land Rover Defender), di trasformare senza problemi un motore endotermico con uno elettrico a batterie.
Per effettuare questa operazione servono una batteria, un trasformatore, un motore elettrico e dell’elettronica di servizio.
Come spiegato da secondamanoitalia.it, i costi di trasformazione oggi sono ancora abbastanza alti: per montare un kit che assicuri circa 100 km di autonomia bisogna spendere all’incirca 10.000 euro.
Secondo dei calcoli generali, proposti da motorionline.com, il retrofit può costare al consumatore tra 15.000 e 20.000 euro.
I prezzi dei kit
Il prezzo del kit complessivo potrebbe variare in base alla macchina che si vuole modificare, mentre il costo complessivo varia anche in base alla batteria che si vuole scegliere. Le batterie con capienza minime di autonomia (50-60 km) hanno un prezzo di circa 5.000 euro – 6.000 euro (per piccole auto, come minicar o alcune utilitarie), mentre per le più capienti (100 km di autonomia) si va da 8.000 euro a oltre 10.000 (anche 30.000 euro nel caso di vetture di grossa cilindrata).
Solo per fare un esempio (e non sono molti in Italia ad occuparsi di retrofit elettrico), il gruppo Newtron propone una riqualificazione elettrica della fiat 500 a questi costi:
- smantellamento del precedente impianto e della parte meccanica: 1000 euro;
- installazione nuovo motore elettrico: dai 1000 ai 4000 euro;
- installazione parte elettronica: circa 4.000 euro;
- pacco batterie: fino a 4000 euro;
- manodopera: circa 1.000 euro.