I principali trend disviluppo della industry delle Tlc. Li ha delineati Boston Consulting Group in un report battezzato “What Five Trends Mean for Telcos”. Una ricetta che fissa alcuni trend per il rilancio del mercato, alla luce del declino dei ricavi di un settore che per anni era stato consderato la gallina dalle uova d’ora. Ma ora non più.
L’analisi parte dalle stime sul rendimento totale degli azionisti (TSR) e, attraverso l’identificazione dei macro-trend futuri e delle principali necessità del settore, suggerisce come creare valore per le telco, tenendo in conto il peso degli investimenti e delle aspettative di mercati e consumatori.
Tra le prospettive evidenziate dal rapporto:
- Separare i segmenti di rete da quelli dei servizi porterebbe ad una condizione finanziaria migliore e creerebbe più trasparenza sulle prestazioni di entrambi, determinando contemporaneamente un aumento dell’interesse degli investitori per le telco e una riduzione del costo del capitale per la costruzione di infrastrutture.
- Sfruttare al massimo il potenziale del 5G che, sebbene si stia già diffondendo tra i consumatori, può lasciare un’impronta molto più grande nell’ambiente corporate. Bisognerà innanzitutto allungare l’orizzonte di utilizzo del 5G, per creare valore con le nuove applicazioni, caratterizzate da enormi esigenze tecnologiche, e generare l’opportuno ritorno sugli investimenti.
- Passare da telco a “TechCo”, perguidare ecosistemi e applicazioni digitali per il B2B e il B2C innovativi e adiacenti al settore. Bisognerà potenziare le capacità di sviluppo per attivare dei progetti pilota in nuove aree di interesse e guadagnare terreno man mano che la tecnologia matura.
In particolare, il primo punto mette in evidenza il potenziale della separazione strutturale. “Come ha dimostrato l’analisi del TSR, solo le società di infrastrutture pure-play hanno registrato una performance superiore a quella del mercato complessivo – si legge nel rapporto – Questo rende ancor più concreta la possibilità per le telco di separare i propri segmenti di rete da quelli dei servizi, che, come anticipato dall’esperto BCG, porterebbe entrambi ad una condizione finanziaria migliore e creerebbe più trasparenza su quali sono le prestazioni della rete e quali delle società di servizi, determinando contemporaneamente un aumento dell’interesse degli investitori per le telco e una riduzione del costo del capitale per la costruzione di infrastrutture. Forse l’aspetto più importante è che le nuove NetCo avrebbero l’opportunità di lavorare con diversi fornitori di servizi, con un approccio aperto che aumenterebbe l’utilizzo degli asset infrastrutturali fino all’80%. Anche se la separazione strutturale potrebbe non essere adatta a tutte le realtà del settore – ad esempio alcune società di servizi non avrebbero più accesso ad una rete in esclusiva – rimane l’alternativa migliore in uno scenario in cui l’imperativo è “do or die””.