Nel 2020 il 75% del traffico su reti 4G sarà costituito da video, a fronte del 15% del 2016. Questa la previsione dello studio congiunto ‘The Evolution of Big Video – Examining telco transformation video opportunities’ realizzato da Ovum e Huawei, secondo cui il video 4K UHD, i video veicolati dai social media, dal mobile e in prospettiva la penetrazione di nuove reti 5G saranno i driver maggiori della diffusione capillare dei video in rete.
Anche il Cloud e il video aziendale stanno diventando un elemento di crescita consistente del traffico, con l’affacciarsi di nuovi player per servizi innovativi legati al training a distanza dei dipendenti aziendali, ai grossi meeting con i clienti (fino a 25 partecipanti simultanei) e servizi di assistenza medica da remoto, una serie di nuovi strumenti per la realizzazione di conferenze virtuali sviluppate in diversi settori.
Tecnologie come l’IpTv, lo Svod e le nuove applicazioni video dedicate al mondo aziendale saranno quindi alla base delle nuove strategie di business delle telco.
Sono tre i passi fondamentali da seguire, secondo lo studio: in primo luogo, le telco dovranno capitalizzare al meglio le opportunità derivanti da offerte di pacchetti mirati; per questo, dovranno identificare bacini di clientela su base individuale, famigliare e aziendale per lanciare sul mercato pacchetti personalizzati di servizi ad hoc, ad esempio aggregando i servizi video in base al target di riferimento.
In secondo luogo, le telco dovranno puntare sulla fedeltà e il mantenimento dei clienti, esplorando nuovi modelli per monetizzare il business guardando alla differenziazione del prezzo in base alla qualità del servizio offerto.
In terzo luogo, gli operatori mobili si dovranno spendere per l’integrazione di tutta dell’ecosistema dell’intera filiera dell’industria dei video per accrescere le occasioni di business su tutta la catena del valore.
