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Rete unica e Ue. Vestager: ‘Recovery Plan dovrà preservare una effettiva concorrenza nel mercato Tlc’

Oggi la vicepresidente della Commissione Ue e titolare della Concorrenza Margrethe Vestager ha dato la sua risposta scritta all’interrogazione sul caso rete unica in Italia e sul rischio di aiuti di Stato con l’uso improprio dei fondi del Recovery Fund. L’interrogazione era stata depositata il 22 dicembre scorso dall’eurodeputata liberale francese Stéphanie Yon-Courtin di Renew Europe.

L’eurodeputata transalpina aveva ammonito l’Italia sul progetto di rete unica perché avrebbe potuto incanalare il finanziamento del Recovery “nell’entità risultante dalla fusione (di Tim e Open Fiber in AccessCo ndr) per finanziare la distribuzione della fibra”.

Nella sua interrogazione, Yon-Courtin chiedeva quindi a Bruxelles in che modo intenderà esercitare un “rigoroso controllo” sull’uso dei fondi Ue e come impedirà la ri-monopolizzazione dei mercati delle tlc.

L’interrogazione dell’eurodeputata Stéphanie Yon-Courtin

Di seguito la risposta odierna di Margrethe Vestager

La Commissione, risponde la vicepresidente della Commissione, “incoraggia gli Stati Membri di includere nei loro Recovery plan investimenti e riforme finalizzate, fra le altre cose, a rapido rollout di reti ad altissima velocità (Vhcn), in fibra e 5G, in linea con il programma Connect, preservando nel contempo il funzionamento del Mercato Unico e assicurando una effettiva concorrenza”, si legge.  

Nell’elaborazione dei rispettivi Recovery Plan, prosegue Vestager, “gli Stati Membri dovranno assicurarsi che le misure prese saranno implementate in accordo con tutte le regole rilevanti, compresi gli aiuti di Stato e le norme sul procurement pubblico”, aggiunge, “indipendentemente dal beneficiario finale della misura, sia esso di proprietà pubblica o privata”, prosegue.

La risposta scritta odierna della Vice Presidente della Commissione Ue Margrethe Vestager

Queste regole ricoprono un ruolo centrale, aggiunge Vestager, nel preservare pari condizioni (“level palying field”) “anche per quanto riguarda la diffusione dell’infrastruttura di comunicazione elettronica, e garantire che i finanziamenti pubblici non distorcano la concorrenza o escludano gli investimenti privati. A tale riguardo, la Commissione è pronta ad assistere gli Stati membri nell’elaborazione dei loro piani in linea con le norme sugli aiuti di Stato”, aggiunge. In altre parole, Bruxelles è pronta a dare una mano agli Stati membri, anche all’Italia, affinché il Recovery Plan sia in linea con la normativa Ue sugli aiuti di Stato.

In parallelo al monitoraggio dell’implementazione del Recovery Plan, la Commissione continuerà la sua vigorosa applicazione delle regole Ue esistenti, comprese quelle antitrust e sulle fusioni, dove previste, per assicurare una effettiva concorrenza nel mercato delle Tlc a beneficio di aziende e consumatori”, conclude.  

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