“Il Governo non penserà davvero di far finanziare la rete unica di telecomunicazioni dal Recovery Fund. Noi non abbiamo alcun pregiudizio. Ma sappiamo benissimo che l’Europa non potrà mai accettare il finanziamento con i fondi del Recovery Fund della rete unica secondo lo schema del Governo, un progetto proposto da un privato (Tim ndr) che peraltro è in mano ad uno straniero (Vivendi ndr). In ballo ci sono 41 miliardi di euro, che dovranno essere erogati dalla Commissione Ue per il digitale e il green nel nostro paese.”. Lo ha detto il 27 ottobre nel suo intervento alla Camera il deputato Alessio Butti, responsabile Tlc di FdI, durante la discussione delle mozioni che impegnano il Governo ad introdurre l’analisi annua (e non più triennale) dell’indice DESI nel DEF.
Indice DESI
“L’indice DESI non è un complotto contro l’Italia, l’Italia è relegata al terz’ultimo posto in Europa per grado di digitalizzazione in Europa – ha detto Butti – Noi totalizziamo un risultato di 43 su 100, il che per uno studente sarebbe una sonora bocciatura”. L’analisi del DESI sarà quindi d’ora innanzi su base annua.
Rete unica
“Questa dicotomia storica fra Tim e Open Fiber la volete risolvere o no?”, ha chiesto Butti al Governo, ricordando che “Lo Stato, quindi il Governo, è presente in entrambi i soggetti tramite CDP”. Altri temi dolenti sono, secondo l’esponente di FdI, il trattamento dei dati personali dei cittadini, della PA e dell’industria, e “la lentezza con cui vi state occupando del Cloud nazionale pubblico”, per il quale “non basta fare un endorsement del progetto Gaia X che sappiamo essere gestito da Francia e Germania e che ci vede come comprimari”.
5G
“Così come vi dovete velocizzare per quanto riguarda l’implementazione del 5G”, attacca ancora Butti, che poi prosegue puntando il dito contro l’inadeguatezza della app Immuni nella lotta al virus.
Recovery Fund
“Non ci fidiamo di questo Governo ed è per questo che nella nostra mozione abbiamo chiesto che sia il Parlamento e non il Governo ad occuparsi di come verranno utilizzati i fondi del Recovery Fund in materia di digitale”, ha sottolineato Butti, precisando che si tratta di quasi 41 miliardi, pari al 20% dei 209 miliardi concessi all’Italia. “L’Italia vuole sapere come saranno spesi quei fondi”, chiude Butti.