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Rete Lepida, prestazioni in crescita e nuovi obiettivi per il 2019

lepida

La Rete Lepida, l’infrastruttura realizzata e gestita dalla società in house della Regione Emilia Roma, cresce sul territorio regionale e aumenta capacità, prestazioni e punti di accesso.

Il monitoraggio della funzionalità degli apparati core e terminali è un’attività che viene svolta costantemente e periodicamente rendicontata con alcuni indicatori che riassumono lo stato di salute della

Rete.

Gli indicatori più significativi raccolti, si legge in una nota diffusa da Lepida ScpA (la nuova società nata dalla fusione tra Lepida e Cup 2000), riguardano: 9 apparati di core, 462 Punti di Accesso Lepida in fibra – PALF (ridondati e non), 28 Punti di Accesso Lepida con tecnologia ponte radio – PALB oltre ai punti della rete WiFi.

Sono inoltre monitorati gli indicatori dei Punti di Accesso Lepida in fibra Secondari – PALS e degli aggregati delle aree industriali, nonché gli apparati di supporto alla rete radiomobile regionale ERretre.

Tra i principali dati riportati, troviamo che “il core della rete è tipicamente acceso complessivamente per oltre 400.000 minuti ogni mese”; “i PALFr (ridondati) sono rimasti accesi quasi 1.600.000 minuti ogni mese”; “i PALF della Rete Lepida, oltre 400, sono rimasti accesi ogni mese per più di 18 milioni e mezzo di minuti”.

Numeri ancora più grandi sono quelli relativi alla rete WiFi. A novembre 2018, i 2.380 apparati WiFi collegati alla Rete Lepida (apparati che costituiscono una quota parte dei 5.170 presenti in regione) “sono rimasti accesi oltre 85 milioni di minuti, con un’efficienza del 99,7% (ossia in media un AP resta spento 5 minuti al giorno)”.

Obiettivo annunciato: raggiungere 100 milioni di minuti di accensione ogni mese e contemporaneamente aumentare la diffusione della rete EmiliaRomagnaWiFi sul territorio regionale.

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