L'incentivo

“Resto al Sud”, le novità delle Legge di Bilancio 2021

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Sono disponibili fondi per 1 miliardo e 250 milioni di euro. La misura non ha una scadenza o una graduatoria. Le domande verranno valutate in base all'ordine di arrivo e alla disponibilità delle risorse.

Finanza Agevolata è la rubrica a cura di Sercam Advisory dedicata agli aggiornamenti sui bandi pubblici (europei, nazionali, regionali) aperti o in prossima apertura. Per consultare tutti gli articoli clicca qui.

Resto al Sud è l’incentivo a cui possono accedere gli imprenditori tra i 18 e i 55 anni, che vogliono costituire nuove attività imprenditoriali e libero professionali.

L’età massima è stata aumentata dagli iniziali 35 anni, con cui era stato introdotto l’incentivo per mezzo del Decreto Legge numero 91 del 2017, prima con la Legge di Bilancio 2019 e la Legge di Bilancio 2020 (L. n. 160/2019, articolo 1, comma 320) che la portavano a 45, per arrivare alla modifica dell’età massima di 55 anni con la Legge di Bilancio 2021.

Soggetti Beneficiari

Per richiedere queste agevolazioni bisogna essere residenti in una di queste regioni:

  • Abruzzo;
  • Basilicata;
  • Calabria;
  • Campania;
  • Molise;
  • Puglia;
  • Sardegna;
  • Sicilia

Sono anche ammessi i residenti in uno dei 116 comuni delle regioni del cratere sismico di Lazio, Marche ed Umbria.

Gli altri requisiti per poter presentare la domanda sono:

  • non essere titolare di un’attività d’impresa;
  • non aver beneficiato di altri incentivi nazionali per l’autoimprenditorialità negli ultimi tre anni;
  • avere un lavoro a tempo indeterminato;
  • non risultate titolare di una partita IVA nel comparto delle attività libero professionali negli ultimi 12 mesi;

Tipologie di attività ammissibili

Le attività imprenditoriali che è possibile costituire sono:

  • attività inerenti il turismo
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone
  • produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
  • attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria)

Non è possibile ricevere un finanziamento per le attività agricole o per quelle di commercio.

Tipologie di spese ammissibili

Con il finanziamento possono essere finanziate al 100% queste spese:

  • macchinari nuovi;
  • attrezzature nuove;
  • impianti nuovi;
  • ristrutturazione di beni immobili (massimo il 30% del programma di spesa);
  • manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa);
  • programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione;
  • spese di gestione (massimo il 20% del programma di spesa)

La copertura delle spese è prevista con un contributo a fondo perduto per il 50%, e con un finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese per il restante 50%.

Entità e forma dell’agevolazione

Sono disponibili fondi per 1 miliardo e 250 milioni di euro.

Il finanziamento copre il 100% delle spese entro questi limiti:

Imprese individuali: si può ottenere un finanziamento massimo pari a 60.000 euro.

Impresa societaria: si può ottenere un finanziamento massimo pari a 50.000 euro per ogni socio, con un limite massimo di 200.000 euro per società con quattro soci.

Contributo a fondo perduto

Al completamento del programma di spesa, in contemporanea al saldo dei contributi concessi in precedenza, è possibile chiedere un ulteriore contributo a fondo perduto, per il fabbisogno del circolante, entro questi limiti:

  • 15.000 euro massimo per le ditte individuali
  • 40.000 euro massimo per le società

Scadenza

Resto al Sud non ha una scadenza o una graduatoria. Le domande verranno valutate in base all’ordine di arrivo, e alla disponibilità di fondi, entro 60 giorni dalla data di presentazione.

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