Resilienti e antifragili: lo sono molte aziende, anche italiane. L’Istituto tedesco Qualità e Finanza stila lista

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Una di queste viene dal tessuto imprenditoriale astigiano: Secursat entra nella classifica tra le prime 400 aziende italiane.

In un’ora buia per l’economia del nostro Paese e per il nostro stesso vivere sociale dominato dall’incertezza, non solo sul futuro, ma anche su presente e l’immediato domani, la possibilità di disegnare mappe di un’Italia imprenditoriale resiliente e antifragile è una buona notizia. Lo ha fatto tra gli altri l’Istituto Tedesco Qualità e Finanza raccontando di aziende capaci di far crescere ininterrottamente i propri ricavi anche nel perdurare della crisi economica, con la classifica diffusa pochi giorni fa dal significativo titolo di “Campioni della crescita”.

Tra queste Secursat Srl, https://www.secursat.it, annoverata tra le migliori 400 aziende in Italia per crescita di fatturato dalla terza edizione dello studio, su ben 12.000 aziende candidate ad un posto in classifica che avevano inviato il proprio bilancio e dimostrato di possedere tutti gli stringenti requisiti e criteri di ammissione. Tra le quattrocento Secursat, che ha potuto vantare una crescita del 15.8 % del fatturato tra il 2016 ed il 2019. 

L’indagine ha messo in luce così alcune delle eccellenze dell’imprenditoria italiana, molte del Centro-Nord del Paese – Secursat ha sede legale ad Asti ed è presente a Milano e Roma – che, nonostante un quadro macroeconomico difficile e di prolungata crisi quale quello del triennio considerato, hanno registrato uno sviluppo notevole insieme ad un buon livello di indipendenza economica, sviluppo organico, capacità di competere a livello internazionale e onorabilità. Su quest’ultimo punto, nel caso di Secursat, grazie ad un management giovane e attento, consapevole di come la reputazione aziendale sia sempre di più un asset strategico, un asset che è previsto guiderà gli investimenti anche nel prossimo anno, come di recente riportato dall’indagine newyorkese “The Influence 100”.

Giustamente orgogliosa del successo economico ottenuto, Secursat ha conservato questo trend di crescita anche durante il difficile periodo, tuttora in corso, dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Lo ha fatto incanalando le sue energie nel fornire risposte ai bisogni di consulenza e servizi in tema di sicurezza secondo un proprio, originale, modello di business, che unisce procedure di comportamento e tecnologia. Questo, in adesione ad un mondo che cambia velocemente, che pone inediti bisogni e verso il quale – ne è convinta Secursat ed è ciò che la caratterizza – è imperativo ripensare continuamente le strategie, rimodulare stili e canali, pensare e sperimentare nuovi processi.

Il Ceo di Secursat, Giuseppe Calabrese, lo ha raccontato di recente intervenendo a Roma nel corso dell’evento IAGOVES2020 c dedicato alla governance umana dell’Intelligenza Artificiale, nel quale ha tracciato le linee ispiratrici dei protocolli ideati da Secursat. Se le strategie economiche e politiche oggi sono inevitabilmente basate sull’analisi dei dati e dei comportamenti e su un uso non sempre trasparente della Rete, va perseguito per Calabrese l’equilibrio tra questo ed il diritto di protezione delle sfere di diritti individuali e collettivi, della privacy e della sicurezza personale. Gli strumenti digitali, l’intelligenza artificiale, i sensori, le app, gestiti con consapevolezza e attenzione a questo equilibrio, possono diventare presupposto per un più facile scambio di servizi ed informazioni e per immaginare prima e progettare poi modelli per rendere il mondo più sicuro, per una sicurezza costruita attorno all’Uomo.

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