Dal primo settembre la Commissione europea aprirà a San Francisco un ufficio che farà da collegamento con le big tech della Silicon Valley interessate dalla regolamentazione tecnologica dell’Ue.
Al comando ci sarà Gerard de Graaf, un alto funzionario della Commissione europea che ha supervisionato la legislazione tecnologica sui contenuti illegali dei social media e sul comportamento anticoncorrenziale delle piattaforme tecnologiche approvata questo mese dall’Ue.
“C’e’ un interesse reciproco a collaborare strettamente”, ha dichiarato Gerard de Graaf, affermando che gli Stati Uniti e l’Ue stanno lavorando su regole simili per altre aree tecnologiche, come l’industria dei semiconduttori.
Ue – Big tech Usa: prove di dialogo
Il nuovo ufficio è l’ultima iniziativa dell’Unione europea per migliorare le relazioni transatlantiche connesse alle politiche tecnologiche. L’Ue e le Big Tech statunitensi intrattengono da anni una relazione conflittuale, derivante da sentenze antitrust e leggi radicali sulla privacy, sui dati e sui contenuti dei social media.
La legge sui servizi digitali, approvata questo mese a Bruxelles, richiede alle società di social media di adottare misure per affrontare i contenuti illegali e stabilisce procedure per applicare i termini in modo equo. Separatamente, il Digital Markets Act, approvato contestualmente, si occupa dei comportamenti anticoncorrenziali.
“C’e’ questa enfasi in Europa sulla regolamentazione tecnologica. Ecco dove l’Europa vuole distinguersi ed essere leader”, ha affermato Christian Borggreen, vicepresidente e capo dell’ufficio di Bruxelles per la Computer&Communications Industry Association, i cui membri includono Amazon.com, Apple e Google. “Gli Stati Uniti sono leader nell’innovazione tecnologica. Entrambi hanno cose da imparare“, ha affermato.
Non solo regolamentazione, anche sicurezza informatica dei prodotti
La Commissione europea sta preparando una nuova legislazione sulla sicurezza informatica che dovrebbe stabilire regole comuni per proteggere i prodotti digitali. Una parte centrale del lavoro di de Graaf a San Francisco consisterà nell’incontrare le aziende che devono rispettare le regole tecnologiche dell’Ue perché fanno affari nei 27 Paesi dell’Unione.
Le grandi aziende tecnologiche spesso portano più di una decina di avvocati alle riunioni e De Graaf ha affermato che cercherà di aiutare a garantire che le aziende adottino un approccio più strategico alle leggi dell’Ue e non uno guidato dai soli avvocati. Tuttavia, si aspetta che le aziende intentino azioni legali contro la futura legislazione tecnologica.