Tecnicamente come avverrà l’erogazione del reddito di cittadinanza dal 2019 al 2021? “Il sistema prevede la consegna di una tessera che il Governo caricherà con 780 euro al mese”, ha spiegato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte al quotidiano la Stampa in edicola oggi. L’intervista è stata rilasciata ieri, giorno in cui il consiglio dei ministri ha rivisto la nota di aggiornamento al Def, il Documento di Economia e Finanza che contiene le politiche economiche e finanziarie decise dal Governo per la legge di Bilancio 2019.
Soldi da spendere subito, mese per mese. Non possono essere accumulati
“Partirà da aprile” il reddito di cittadinanza hanno fatto sapere Conte, i vice presidenti Matteo Salvini e Luigi Di Maio e il Ministro dell’economia e delle finanze Giovanni Tria ieri in conferenza stampa. “I 780 euro non potranno essere messi in banca o spesi per generi di lusso, sigarette o gioco d’azzardo”, ha precisato il premier, “serviranno per il cibo, per i vestiti, e per i libri scolastici. E non si potranno accumulare”, ha aggiunto il presidente del Consiglio. “Se in un mese non vengono spesi tutti, il mese successivo si ripartirà comunque da 780 euro. L’obiettivo è spingere le persone a comprare ciò che è necessario rimettendo in moto l’economia locale”, ha dichiarato Conte.
I 4 requisiti per ricevere il reddito di cittadinanza
Per finanziare il bonus lo Stato dovrebbe stanziare dagli 8 ai 9 miliardi. E chi potrà beneficiarne? I cittadini in possesso di 4 requisiti:
- Ricerca attiva del lavoro.
- Completamento dei percorsi di formazione.
- L’involontarietà della disoccupazione.
- Un determinato livello di reddito e ricchezza familiare misurata con l’ISEE anche tenendo conto degli immobili di proprietà.
Per tre mesi 780 anche alle aziende che assumono?
Il premier ha annunciato anche la possibilità di assegnare il reddito di cittadinanza a determinate aziende: “Stiamo pensando di dare pre tre mesi i 780 euro alle aziende che assumono e di spingere le persone ad accettare posti di lavoro non solo nella propria Regione”.
Certo il premier Conte annunciando “la consegna di una tessera” non ha ancora spiegato concretamente la modalità con cui il reddito di cittadinanza verrà erogato ai cittadini che ne avranno il diritto. “Potrebbe essere erogato con sistemi alternativi a quello bancario, come la carta d’identità digitale, e diventare una occasione per il processo di digitalizzazione della PA”, ha fatto sapere Diego Piacentini, il commissario straordinario per l’Agenda digitale, che sta seguendo per il Governo l’applicazione pratica del reddito di cittadinanza. Di sicuro Piacentini non si occuperà completamente del progetto, perché a breve lascerà la guida del Team Digitale.