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Reddito cittadinanza. AIRES: ‘Evitare confusione e abusi, serve decreto con lista beni e servizi acquistabili’

Prodotti alimentari, medicinali, bollette per utenze e il pagamento del mutuo/affitto. Attualmente i beneficiari del Reddito di cittadinanza possono utilizzare la card solo per questi beni e servizi, ma tuttavia risulta di prossima emanazione, da parte del Ministero del Lavoro di concerto con il Ministero delle Finanze, un Decreto Ministeriale che fornirà indicazioni in merito ad ulteriori categorie di beni essenziali acquistabili.

Aires: “Inserite alcune tipologie di elettrodomestici e beni elettronici di prima necessità”

“Coerentemente con lo spirito e con gli obiettivi della legge, dovrebbero essere inserite alcune tipologie di elettrodomestici e beni elettronici di prima necessità”, propone Aires, l’associazione dei rivenditori di elettronica.

A sollecitare “la lista dei beni e servizi” acquistabili con la card del Reddito di cittadinanza è Davide Rossi, il direttore generale di Aires:

“Si faccia presto. Comprendiamo le difficoltà e il fatto che il primo mese sia stato considerato ‘di rodaggio’ del sistema ma, in vista della erogazione della seconda mensilità, ogni ritardo nella definizione dei beni crea delusione negli aventi diritto, sconcerto nelle imprese e presta il fianco a fenomeni di abuso e malversazione delle risorse”. “

Confermiamo la disponibilità già espressa a collaborare attivamente per la messa in opera di tutti i possibili sistemi preventivi atti ed evitare scorciatoie e furberie”, ha concluso Rossi.

Reddito di cittadinanza, 1 milione di domande

Al 30 aprile, 1 milione di cittadini ha presentato la domanda per beneficiare del Reddito di cittadinanza, ha comunicato l’Inps.
La Campania è la Regione che ha fatto registrare il maggior numero di richieste, 172.175, seguita dalla Sicilia, con 161.383 domande. Superiori alle 90mila le richieste in Lazio, Puglia e Lombardia (rispettivamente 93.048, 90.008 e 90.296).
Le Regioni con il minor numero di domande di Reddito di cittadinanza sono invece la Valle D’Aosta (1.333), il Trentino (3.695) e il Molise (6.388).

La card che rispetta la privacy

Niente più Grande Fratello sul reddito di cittadinanza. Giustamente il Senato ha trovato una soluzione alla criticità indicata dal Garante Privacy“è una sorveglianza su larga scala”, sulla tracciabilità di tutte le spese con la card del Reddito di Cittadinanza. Con l’emendamento 3.800 proposto dal Governo e approvato dall’Aula del Senato non avverrà più il monitoraggio su tutte delle spese, come previsto inizialmente dal decreto-legge che disciplina il beneficio, ma sarà effettuato solo “il monitoraggio dei soli importi complessivamente spesi e prelevati sulla Carta Rdc”.

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