Le mitiche ‘red box’, le gloriose cabine telefoniche inglesi, saranno trasformate in mini uffici per i lavoratori in movimento.
Il progetto è della società newyorkese Bar Works, che doterà le vecchie cabine rosse di connessione wi-fi, schermi da 25 pollici, scanner, stampanti, mouse e – perché no – caffè gratuito.
“Un’alternativa a Starbucks con privacy garantita”, le ha definite il Ceo di Bar Works, Jonathan Black, inglese trapiantato nella Grande Mela.
La Bar Works, nata a Manhattan lo scorso anno, è specializzata nella creazione di spazi di co-working: gli associati, in cambio di un abbonamento mensile, hanno accesso agli spazi di lavoro e possono utilizzare gli strumenti messi a disposizione in maniera illimitata.
I mini uffici ricavati dalle cabine telefoniche funzioneranno allo stesso modo, con abbonamenti mensili da 19,99 sterline. Black punta a 10 mila utenti entro la fine di quest’anno nelle 5 città in cui è in programma la riconversione.
Le storiche cabine telefoniche rosse con le finestrelle ai lati, ideate nel 1920, sono state votate come il migliore esempio di design britannico di tutti i tempi.
Ormai praticamente inutili per quello che era il loro scopo principale, nel 2012 l’ex monopolista britannico BT ha deciso di metterle in vendita – alla ‘modica’ cifra di 2.400 sterline l’una – considerandole ormai una spesa insostenibile a causa soprattutto degli atti di vandalismo.
Bar Works, da quanto risulta a Reuters, ne ha affittate 15 – tutte in location di alto profilo – e pensa di partire col suo progetto entro 8 settimane. Dopo aver recentemente raccolto finanziamenti per 1,5 milioni di dollari, la società newyorkese starebbe puntando anche ad aprire 4 o 5 grandi spazi di co-working nel Regno Unito.
Il leader di questo mercato in crescita è Regus che fitta sale riunioni e spazi per uffici e nell’ultimo trimestre ha registrato un aumento dei profitti del 18% a 670 milioni di euro.