L'Ipotesi

RaiWay, prende quota l’ipotesi del polo unico delle torri. Ei Towers conferma l’Opas per il 66%

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Il presidente di RaiWay Rossotto in Commissione Industria del Senato apre al polo unico delle torri: ‘Razionale avere un operatore unico’. Ei Towers alla Consob 'Non modificheremo l'offerta'.

Non si sbottona il presidente di RaiWay, Camillo Rossotto, in Commissione Industria del Senato per rispondere sull’Opas da 1,22 miliardi di euro di Ei Towers – controllata al 40% da Mediaset – per rilevare il 66,7% sulla società delle torri Rai. Offerta confermata oggi da Ei Towers alla Consob: “Non sono previste modifiche dei termini e condizioni dell’offerta”.

Rossotto tuttavia apre alla possibilità del polo unico di cui si è parlato in questi giorni nel quale potrebbero confluire le reti delle due aziende e quelli di Inwit di Telecom Italia.

Ipotesi che però al momento non è ‘sul tavolo’ dell’operatore tlc, come ha dichiarato il presidente Giuseppe Recchi.

Secondo gli ultimi rumors riportati dal Sole24Ore, si starebbe anche parlando di un conglomerato tra RaiWay, Ei Towers e Cassa Depositi e Prestiti che sarebbe al vaglio di alcune banche d’affari. Tuttavia Cdp ha smentito qualsiasi interesse per l’operazione.

E’ questa la via? Un conglomerato delle torri?

Potrebbe essere la soluzione per uscire da questa spinosa situazione.

Lo scenario comincia a delinearsi meglio e tante tessere di questo puzzle stanno andando al loro posto.

 

Matteo Renzi: ‘Non cambiamo le regole per Mediaset’

Il premier Matteo Renzi in un’intervista a L’Espresso ha ribadito il no secco a rivedere il decreto che fissa al 51% la soglia sotto la quale la Rai non deve scendere.

“Mediaset faccia ciò che serve per la loro azienda rispettando le regole”, ha detto Renzi, aggiungendo, “Noi le regole non le cambiamo per Mediaset, né in positivo, né in negativo. Il 51% di RaiWay deve restare pubblico, su questo non si discute”.

Guido Barbieri (Ei Towers): ‘In Consob abbiamo ribadito la solidità del nostro progetto’

Oggi intanto l’amministratore delegato di Ei Towers, Guido Barbieri, è stato sentito in Consob.

Un incontro, definito da Barbieri, “molto sereno e costruttivo. Abbiamo ribadito la bontà e la solidità del progetto industriale”.

Sempre oggi dovrebbero arrivare le risposte scritte di Barbieri alla commissione Industria del Senato e comunque si resta sempre in attesa della risposta all’Antitrust.

Al termine dell’audizione presso l’Autorità a chi gli chiedeva se si fosse affrontato l’argomento della possibilità di abbassare la soglia dell’Opas dal 66,67% al 49%, dato il vincolo di legge che obbliga RaiWay a mantenere la quota del 51%, ha risposto che “in questo momento non posso dirlo”.

Confermo”, ha aggiunto Barbieri, che i vertici di RaiWay “non avevano conoscenza della nostra offerta, questo è ovvio”. L’Ad ha infine assicurato che non è stato chiesto un incontro con i vertici della Rai.

In una nota, poi, Ei Towers ha detto di aver confermato all’Autorità che “nei tempi di legge e di regolamento, depositerà in Consob il documento di offerta” su RaiWay “e che non sono previste modifiche dei termini e condizioni dell’offerta rispetto a quanto indicato nel comunicato del 24 febbraio”.

Sì all’operatore unico delle torri

“Sono in passivity rule e non sono in grado né in condizione di commentare nessuna operazione che modifichi il perimetro della società“, ha detto stamani Rossotto in Commissione.

Sulla possibilità del polo delle torri, il presidente di RaiWay ha risposto: “In tempi non sospetti avevo parlato della razionalità di un polo infrastrutturale unico facendo riferimento a Paesi razionali come la Francia, dove c’è un operatore indipendente in grado di ottimizzare gli investimenti”.

“Avere un operatore unico per gli impianti – ha spiegato – è razionale perché evita la duplicazione degli investimenti” e non a caso è questo il modello seguito “nel Regno Unito, in Francia, Spagna e Norvegia”.

Rossotto ha tuttavia precisato che in questi paesi la società che gestisce gli impianti di trasmissione “è un soggetto autonomo e separato dai broadcaster. Invece in Italia dove Rai e Mediaset controllano RaiWay e Ei Towers non è così”.

Quanto all’affermazione fatta nei giorni scorsi sul fatto che la costituzione di un soggetto unico di questo tipo è ‘futuribile’, Rossotto ha rimandato al vocabolario Devoto Oli per cui “è futuribile una cosa che può o non può avverarsi”.

 

Massimo Mucchetti (Pd): ‘Polo torri ragionevole ma non con azioni ostili’

 

“Avere un’unica infrastruttura di trasmissione del segnale televisivo costituisce un obiettivo ragionevole, in linea con l’Europa. Ma non ci si arriva attraverso azioni non sollecitate e non negoziate, e dunque ostili, come quella avviata in questa fase da Ei Towers, la quale, peraltro, ha ancora tutti i margini per variare il suo schema di gioco“. Questo il commento di Massimo Mucchetti, presidente della commissione Industria del Senato, apparso sul suo blog, a margine dell’audizione di Rossotto.

Mucchetti ha sottolineato poi come “bisogna pareggiare la proprietà delle infrastrutture: o tutte e due le società hanno la parte passiva e quella attiva, e allora Ei Towers deve rivedere il suo rapporto con Mediaset, ovvero tutte e due si tengono solo l’infrastruttura passiva, e allora saranno Rai e RaiWay a dover rivedere il proprio rapporto. In ogni caso, si si va all’integrazione tra le due imprese infrastrutturali, e cioè alla costituzione di un monopolio, i contratti di servizio andranno rivisitati dall’Agcom e dall’Antitrust”.

Infine – secondo il presidente della commissione Industria – sistemate queste due questioni, per evitare conflitti d’interesse, dalla proprietà dell’operatore monopolistico dovrebbero essere esclusi i due broadcaster, titolari delle frequenze, ossia Mediaset e Rai. I quali potrebbero vendere a termine l’infrastruttura ricavando un ottimo incasso”.

Opas non sollecitata per una società non contendibile

RaiWay era al corrente dell’Opas di Ei Towers?

Rossotto ha fatto sapere che si tratta di un’Opas “non sollecitata, non negoziata”.

“Il 25 febbraio ci è stata trasmessa alle 23.45 alla casella Pec il comunicato di Ei Towers che io ho letto alle 5 di mattina”.

“Un’Opas volontaria e totalitaria rispetto a una società di cui l’azionista detiene il controllo e in presenza di un prospetto informativo non più vecchio di tre mesi che definisce la società non contendibile”.

“Devo dire – ha aggiunto – che è la prima operazione di questo tipo di cui vengo a conoscenza nel senso che un’Opas verso una società il cui azionista detiene il controllo del 65% e il prospetto definisce la società non contendibile è un fatto che, a meno per quanto mi riguarda, non ha precedenti”.

Ruolo di Agcom

L’Agcom ha avuto un ruolo in questa operazione?

Rossotto ha detto che l’Autorità per le comunicazioni “non ha nessun ruolo nella definizione dei contratti di servizio con i clienti” di RaiWay.

Ha poi precisato che con Agcom “non c’è stata interlocuzione per il contratto con la Rai” rinnovato il 31 luglio scorso “né per quelli con altri clienti”.

Su questo Mucchetti non è d’accordo e aveva commentato: “Ho il dubbio che l’Agcom non abbia esercitato alcun ruolo significativo nel regolare i rapporti di fornitura tra Ei Towers e Mediaset e RaiWay e Rai. Sono contratti alla base dell’attività tipica di queste società e dunque del loro valore di mercato. Essendo ora quotate, diventano accordi tra parti correlate, quindi bisognosi di una particolare trasparenza nelle procedure”.

Dopo l’Opas il valore di RaiWay cresciuto di 80 milioni

Il valore di RaiWay è cresciuto di “un’ottantina di milioni” dall’arrivo dell’Opas di Ei Towers, ha indicato Rossotto, precisando che prima era aumentato di circa 200 milioni. Complessivamente, “dalla quotazione al 3 marzo la performance azionaria ha visto una crescita del 35%, per un maggior valore di 300 milioni“.

Il caso Wind

Riguardo all’asta per le torri Wind, il presidente fa sapere che RaiWay ha guardato all’asset “come tutti gli operatori di sistema“. Quell’asset “è poi andato ad un multiplo molto alto. E’ andato ad Abertis. Chapeau a Wind che ha intuito il momento ed è riuscita a mettere in competizione tutti”.

Michele Anzaldi (Pd): ‘Ipotesi di insider trading. I Pm indaghino’

“Le dichiarazioni del presidente di RaiWay, Camillo Rossotto, aprono uno scenario inquietante che può far ipotizzare addirittura l’insider trading. E’ opportuno che la magistratura valuti attentamente se non ci siano gli elementi per aprire una indagine, a tutela dei risparmiatori e del mercato“, ha dichiarato il deputato del Pd e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi.

“Rossotto dice chiaramente – ha spiegato Anzaldi in una nota – che RaiWay non è contendibile, come già palesemente previsto nel prospetto informativo del titolo e come peraltro imposto dal Dpcm che ha permesso alla Rai di vendere una quota di minoranza della controllata. Il presidente di RaiWay parla di offerta globale senza precedenti, non sollecitata e, soprattutto, non negoziata. Non si capisce, quindi, come Mediaset abbia voluto far credere di poter acquistare una quota di maggioranza assoluta di RaiWay, non in vendita e non vendibile. I dubbi espressi immediatamente, la mattina dell’annuncio dell’Opas, vengono confermati sempre di più ogni giorno che passa, svelando contorni oscuri di un’operazione che potrebbe rivelarsi una inedita speculazione”.

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