Sky ha assegnato a Rai4 il tasto 104 del telecomando lasciato libero dopo che Mediaset ha deciso, per via del mancato accordo con la pay tv sulle retransmission fee, di criptare le sue reti sulla piattaforma satellitare.
Gli altri due tasti, il 105 e il 106, erano già stati occupati da Sky Uno e Fox che hanno subito visto migliorare lo share.
La decisione del Biscione ha subito spinto il neo direttore generale Rai, Antonio Campo Dall’Orto, a farsi avanti per trattare l’occupazione di quella posizione sul telecomando Sky, dove prima c’era Retequattro.
La firma dell’accordo è avvenuta nel fine settimana, dopo alcuni approfondimenti di natura editoriale, tecnica e legale.
Rai4 finisce adesso sotto la lente. Dai ieri alle ore 13.45 gli abbonati Sky (4,7 milioni) hanno trovato il canale Rai al 104.
Si attende di vedere che cambiamenti ci saranno in termini di ascolti.
Una bella sfida per la rete più giovane di Viale Mazzini che vanta uno share dell’1% che migliora nel prime time e ha un target molto giovane, 14-44 anni.
Entro l’anno è in arrivo anche l’alta definizione e poi al vaglio altre novità per dar nuova luce ai palinsesti.
Probabilmente si rafforzerà sul lato entertainment arricchendo la programmazione già forte nelle serie tv.
L’accordo tra Rai e Sky è triennale.
A quanto si apprende, la Rai non percepirà compensi da Sky. La delibera recente dell’Agcom in materia prevede, infatti, la facoltà, e non l’obbligo, per la tv pubblica di chiedere un equo corrispettivo per la cessione dei suoi programmi. Dopo 18 mesi, le due parti avranno la possibilità di fare un check su ascolti e sostenibilità: a quel punto si potrebbe decidere un’eventuale retrocessione del canale.
Questa mossa segna anche la riapertura della Rai a Sky dopo la clamorosa rottura dell’accordo tra i due broadcaster nel 2009, voluta dall’allora direttore generale Rai, Mauro Masi, che decise di far oscurare i principali eventi mandati in onda sulle reti pubbliche agli abbonati della tv satellitare.
Una decisione definita da alcuni ‘scellerata’, che portò allo scioglimento di un accordo, quello tra Rai e Sky, di circa 400 milioni di euro.
Scegliendo di criptare alcuni programmi di punta agli abbonati Sky, la Rai ha inoltre finora rinunciato a un fatturato pubblicitario più consistente, diretta conseguenza di un’audience più allargata.
A marzo è poi arrivata la delibera Agcom che ha stabilito che la Rai non potrà più oscurare i programmi agli abbonati di Sky. Farlo è illegittimo.
Altra notizia interessante sul fronte Rai, oggi nasce Raisport 1 Hd e aumenta il segnale per Rai5 e Raistoria. Lo sport per tutti è visibile sul canale 557 mentre potrebbe essere necessario risintonizzare il decoder o il televisore per continuare a vedere Rai5, Raistoria e Raiscuola.