“La Rai diventa capofila nel passaggio che porterà sempre più lo strumento digitale al centro della nostra vita”. Con questa promessa, una sfida difficile da vincere, il direttore generale Mario Orfeo ha commentato l’approvazione in Cda dello schema del nuovo Contratto di servizio, che rinnova il quadro regolamentare con cui la Rai dovrà adempiere alla sua missione di concessionaria pubblica radio televisiva per i prossimi 5 anni. Lo schema di Contratto, elaborato insieme con il Ministero dello sviluppo economico, dovrà poi essere esaminato dalla Commissione parlamentare di Vigilanza Rai per il parere di competenza e poi tornare in Consiglio di amministrazione per la definitiva approvazione.
“Daremo vita a un canale in lingua inglese e al canale istituzionale e vareremo il nuovo piano news”, ha annunciato Orfeo. Telegiornali, documentari e anche telecronache sportive in inglese. Sarà così, nel 2018, il nuovo canale che distribuirà nel mondo in lingua inglese, 24 ore al giorno, i contenuti Rai. Ben venga, inoltre, anche il piano news che manca ormai da molto tempo, e chi, ultimamente, ha provato a redigere un piano editoriale delle notizie ‘digital first’ e più orientato alle All news è stato bocciato, come l’ex direttore editoriale per l’offerta informativa Carlo Verdelli. Ma il piano news è stato anche il tallone di Achille del precedente direttore generale, il CdA, a maggio scorso, ha bocciato il piano news redatto da Antonio Campo Dall’Orto: digital first e Newsroom Italia con Rainews 24+Rai Parlamento+Tgr. La bocciatura è stata l’anticamera dell’uscita di Campo Dall’Orto da viale Mazzini. Mario Orfeo, che il 9 giugno, ha preso il suo posto, ha anche annunciato: “Maggiori servizi per le persone con disabilità e per le minoranze linguistiche. Il tutto con la garanzia di risorse triennali certe”. “Siamo fieri – ha concluso il Dg – di contribuire in modo rilevante alla alfabetizzazione digitale del Paese e a comunicare agli italiani i benefici di questo passaggio storico”.
Su Sky tutti i canali Rai: basta programmi oscurati
Nel Contratto di servizio si scioglie anche il nodo con Sky, i cui abbonati non possono ancora vedere di alcuni programmi della Rai: sono oscurati. In nome della net neutrality, il Servizio pubblico dovrà consentire la fruizione di tutti i suoi canali anche alla pay-tv satellitare, a seguito di una trattativa economica “equa e non discriminatoria”.
Bilancio consolidato 1^ semestre con 2 milioni di perdite, utile di 33 milioni
Il Cda Rai ha anche esaminato i dati del Bilancio intermedio al 30 giugno 2017 della Rai e quello Consolidato del Gruppo alla stessa data.
Nel periodo preso in esame, la Rai mantiene saldamente la leadership degli ascolti televisivi sia sull’intera giornata (37,2%) sia sul prime time (39,3%) nonché quella sui programmi più visti. Da segnalare in particolare la forte crescita di Rai4, i molteplici segnali di rinnovamento e vitalità offerti dalla radiofonia e le positive performance dell’offerta web e social trainata da RaiPlay.
I risultati del primo semestre del 2017 hanno risentito principalmente della contrazione dei ricavi da canone per complessivi 35,4 milioni di Euro (-3,8%), in conseguenza della diminuzione da 100 a 90 Euro dell’importo unitario dei canoni ordinari nonché della riduzione (dal 67% al 50%), prevista dal vigente quadro normativo, della quota a favore di Rai dei maggiori importi derivanti dalla riscossione del canone in bolletta (cosiddetto extra-gettito).
“#Rai è l’unica tv generalista ad incrementare gli ascolti rispetto a un anno fa https://t.co/Ts0kQoNXwp”
Mario Orfeo, dg #Rai pic.twitter.com/dabJUwNGsl— Ufficio Stampa Rai (@Raiofficialnews) 28 settembre 2017
In contrazione anche l’andamento dei ricavi pubblicitari (in riduzione nel periodo per 30,6 milioni di Euro pari all’8,2%) che scontano l’assenza dei grandi eventi sportivi presenti nel primo semestre 2016. Il Bilancio consolidato del Gruppo Rai chiude pertanto il primo semestre con una perdita di 2,2 milioni di Euro, contro l’utile di 33,4 milioni di Euro registrato nell’analogo periodo del 2016. L’utile ante imposte è stato positivo e pari, nel periodo, a 1,7 milioni di Euro, rispetto ad un utile di 49,1 milioni di Euro dello stesso semestre del 2016. Dal punto di vista finanziario, l’indebitamento complessivo del Gruppo al 30 giugno 2017 si è ridotto a 60,3 milioni di Euro, rispetto ai 128,5 milioni di Euro del 30 giugno 2016. Per quanto riguarda l’esercizio 2017 viene confermato, in linea con le ipotesi di budget, un risultato di sostanziale pareggio. La Capogruppo evidenzia nel semestre un utile netto pari a 47,1 milioni di Euro contro quello pari a 66,2 milioni di Euro registrato nell’analogo periodo dell’esercizio precedente.
I bilanci verranno a breve resi pubblici nell’apposita sezione del sito internet www.rai.it.