Sport, cultura, educational, fiction e viaggi, Rai 4K allarga la sua programmazione e diventa a tutti gli effetti un canale ricco di eventi speciali e produzioni realizzate con il contributo di Rai Com e delle Sedi regionali Rai, dedicate totalmente all’esaltazione della tecnologia Ultra Highg Definition (UHD), più conosciuta come 4K.
Presente al canale 210 della piattaforma satellitare tivùsat, Rai 4K supera la messa in onda in simulcast che ha contraddistinto i suoi esordi e apre ad una programmazione che si ripete ogni 12 ore.
Sul canale high tech dell’emittente pubblica arriveranno in rotazione “Il Barbiere di Siviglia”, la “Bohème”, la “Carmen”, produzioni Rai ad hoc (“Palermo Renaissance” in collaborazione con Arté; “Roma, Napoli, Venezia…in un crescendo rossiniano”, per la regia di Lina Wertmuller; “Donne e Dee di Sardegna”, la Valle d’Aosta in tutte le sue espressioni, la montagna, le fiere, i forti, il Gran Paradiso).
Prossimamente due grandi produzioni realizzate da Alberto Angela per la serie “Meraviglie”: con le puntate dedicate ad Agrigento e Pisa.
La nuova programmazione Rai 4K è resa possibile inoltre dalla stretta collaborazione di Eutelsat con Rai e tivùsat e sono diversi i vantaggi offerti al pubblico dalla nuova tecnologica, perché i canali 4K migliorano l’esperienza visiva dell’utente, con una sensazione di coinvolgimento del tutto nuova, tra cui maggiori dettagli, colori più brillanti, maggior senso di profondità. Per vedere l’Ultra HD, però, è necessario un TV 4K ULTRA HD e un decoder certificato tivùsat 4K, con smartcard tivùsat 4K Ultra HD.
Al momento sono 4 i canali UHD offerti dalla piattaforma satellitare gratuita tivùsat, a cui se ne aggiungono altri 47 in alta definizione, per un’offerta generalista composta di 116 canali televisivi e 47 canali radiofonici, con una grande selezione di servizi on demand.
Dal 2009 ad oggi, tivùsat ha attivato più di 3,5 milioni di smartcard, raccogliendo quotidianamente attorno a sé oltre 4,5 milioni di utenti e dando vita ad una delle piattaforme satellitari più innovative e ricche d’Europa.
Per accedere a tivùsat basta dotarsi di un decoder satellitare o di una CAM inserita in un TV certificati tivùsat – la smartcard è inclusa nella confezione del decoder o della CAM – e di una parabola orientata su Hotbird 13°EST.
Attivare tivùsat significa anche fare una scelta lungimirante, visto che a partire dal 2020 gli italiani dovranno passare al digitale terrestre di seconda generazione, con il cambio di apparecchi televisivi che riguarderà circa l’80% degli utenti, mentre i possessori di decoder e smartcard HD di tivùsat non dovranno affrontare alcun passaggio di natura tecnologica.