Versione italiana dell’Investing in Music, la pubblicazione che racconta come le case discografiche scoprono, alimentano e promuovono gli artisti.
Il Rapporto è pubblicato da IFPI e WIN, due organizzazioni che rappresentano diverse migliaia di etichette discografiche di tutto il mondo.
L’Investing in Music getta luce su qualcosa che spesso non è compreso e apprezzato fino in fondo: il ruolo delle etichette discografiche nell’aiutare gli artisti a sviluppare la loro carriera e a portare la loro musica al pubblico.
La relazione tra artisti ed etichette discografiche rimane il cuore del moderno music business.
Ed ecco qualche numero:
- Nel 2013 sono 4,3 miliardi di dollari le entrate che le case discografiche hanno investito in A&R (Artisti e Repertorio) e Marketing.
- Tra il 2009 e il 2013 gli investimenti ammontano a 20 miliardi.
- Sono 7.500 gli artisti nel roster delle major.
- Il lancio di un nuovo artista, appena messo sotto contratto, in uno dei mercati principali costa 2,5 milioni di dollari.
“Nella mia lunga carriera – spiega Placido Domingo, presidente IFPI, nell’introduzione del Rapporto – ho lavorato con tutte le principali major discografiche e anche con alcune etichette più piccole. La mia esperienza nell’industria discografica mi ha insegnato l’importanza fondamentale di un’etichetta per costruire la carriera e il successo di un artista. Per arrivare al successo, però, l’etichetta deve investire tempo e denaro per promuovere l’artista e il suo lavoro”.
“Il copyright – continua Domingo – è alla base degli sforzi, dei rischi e dei successi descritti in questo rapporto”.
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