Sono ormai più di una decina le donne in Italia che hanno conseguito l’abilitazione per pilotare un drone professionale. Il boom di questi robot volanti, infatti, è arrivato a interessare anche il pubblico femminile, che vede nell’utilizzo di queste nuove tecnologie un’opportunità di lavoro per il futuro.
I numerosi corsi di pilotaggio per i cosiddetti Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR), organizzati in tutta la penisola dalle scuole di volo riconosciute dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), registrano sempre più spesso la presenza di giovani candidate.
Tutte loro si daranno appuntamento a fine mese a Roma per il primo Meeting delle donne pilota d APR, che si svolgerà sabato 30 maggio nell’ambito di Roma Drone Expo&Show 2015, la seconda edizione del Salone aeronautico nazionale sui droni.
Durante l’incontro, sarà possibile ascoltare le testimonianze di alcune donne pilota di grande esperienza, tra cui il personale femminile dell’Aeronautica, dell’Esercito e della Croce Rossa Italiana. E’ anche previsto l’intervento di giovani donne manager che hanno avviato un’attività imprenditoriale nel settore dei droni o che li utilizzano in ambito scientifico.
“Anche le donne sono interessate al fenomeno dei droni e anzi, rispetto agli uomini, sembrano essere attratte più dagli aspetti professionali e lavorativi, invece che da quelli ludici e amatoriali”, spiega Luciano Castro, presidente di Roma Drone Expo&Show. “Per questo motivo abbiamo voluto organizzare il primo Meeting delle donne pilota di APR, inserendoci in una lunga tradizione di donne che hanno fatto del volo il loro lavoro, a partire da Rosina Ferrario, la prima italiana ad ottenere un brevetto di pilota nel 1913, e da Fiorenza de Bernardi, prima donna pilota di linea in Italia nel 1967. Già oggi e in un prossimo futuro, avremo dunque una nuova generazione di donne pilota ai comandi di sofisticati droni civili e militari”.