Si avvicinano le vacanze di Natale e la fine del 2019 e, come in altri ambiti, è interessante condividere le nuove espressioni digital che più si sono imposte in questo anno di cambiamento.
Ecco una lista sicuramente non esaustiva: forse più un pretesto per farci gli auguri dopo tanti mesi di “Vortici digitali”!
Brand dropping
Conversare evidenziando la conoscenza delle marche presenti in un’immagine o in un video. Declinazione fashion del più noto “name dropping” tipico di chi mostra di conoscere tante persone famose.
Buy Box
La “prima scelta” di Amazon, ovvero la specifica offerta per un prodotto che Amazon mostra come risultato primario di una ricerca, invitando ad approfondire ulteriori offerte in una lista separata.
Challenge
E’ la sfida in cui si cimentano i partecipanti a Tiktok in relazione per esempio ad una coreografia attorno ad una canzone.
Creatori
E’ la terminologia che si sta imponendo per sostituire l’ormai abusato “influencer” e che mette l’accento sulla qualità dei contenuti anzichè sulla fame del personaggio.
Deepfake
Video che, grazie alle nuove tecnologie audio – video, consentono di riprodurre i movimenti e la voce di altre persone inducendo a credere che sia siano veramente espresse nel modo che appare. Famosi negli Stati Uniti sono i video deep-fake che hanno visto protagonista un falso Barack Obama e, in Italia, Matteo Renzi con la coda polemica legata al fatto che a rilanciare quest’ultimo video è stata Striscia la Notizia in prima serata.
Friendzonare
Lasciare intendere ad una persona che non vi sono chance di avere una relazione sentimentale. Letteralmente, “collocare nell’area dedicata agli amici“.
Laggare
E’ lo scarto che ha luogo nei videogiochi a causa di un problema di connessione e che rende quindi probabile un problema per chi sta giocando.
Side texting
Creare, a latere di un gruppo WhatsApp, una chat separata che esclude uno o più persone del gruppo principalmente. Forse per sparlare di questi ultimi.
XD
In una chat indica un sorriso perché, inclinata di 45° in senso orario, riproduce un volto che sghignazza. Nasce da un personaggio di South Park.
OK Boomer
Letteralmente “Sì, sì vecchietto” a chiosa di una conversazione con chi, per ragioni di età, mostra di non conoscere gli arcani del mondo contemporaneo.
Ecco, questo articolo è pensato per chi, come il sottoscritto, si sente irrimediabilmente – soprattutto di fronte a questi nuovi termini – un Boomer!