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Quali sono gli strumenti basati sull’Intelligenza artificiale nel Digital Marketing?

di Sante Scaini, digital consultant |

Esistono già diversi tool che sfruttano l’Intelligenza artificiale e che possono venire in aiuto ad uno specialista di Digital marketing: ecco quali.

Alan Turing, da alcuni definito come il padre dell’informatica, nel 1950 sollevò un quesito: le macchine sono in grado di pensare?

A quell’epoca una domanda simile poteva solo suscitare supposizioni e fantasie utili per alimentare il settore cinematografico. Un esempio è il famoso Hal9000, prima I.A. resa celebre dalla pellicola “2001: Odissea nello spazio”.

Oggi, dopo più di settant’anni, la domanda di Turing diventa tema d’attualità. Siamo di fronte a una rivoluzione chiamata “Web 3.0”. Una rivoluzione che fa dell’intelligenza artificiale uno degli attori principali.

Cos’è l’Intelligenza Artificiale e dov’è applicata

“Si chiama intelligenza artificiale (IA) quel settore dell’informatica che studia la possibilità di costruire computer che siano in grado di riprodurre il funzionamento di alcune capacità della mente umana o, nel caso della cosiddetta intelligenza artificiale forte, dell’intero pensiero umano” (fonte Treccani)

Attualmente i tipi di intelligenza artificiale si possono catalogare in due insiemi: I.A. Deboli (o artificial narrow intelligence): intelligenze artificiali ristrette che vengono “addestrate” per svolgere solo compiti specifici; I.A Forti, la cui esistenza è solo teorica e al momento non ci sono applicazioni che le vedono impiegate. Si possono sottoclassificare a loro volta in due insiemi: l’intelligenza artificiale generale (A.G.I.) dove la macchina avrebbe capacità pari a quelle umane, e l’intelligenza superiore artificiale (A.S.I.) in grado di superare per capacità e intelligenza il cervello umano. Ogni software o applicazione ad oggi esistenti fanno parte dell’intelligenza artificiale del primo gruppo, ossia quella “Debole”.

Alcuni esempi di applicazione dell’I.A sono Siri e Alexa, assistenti digitali, che sfruttando questa tecnologia ci permettono di interloquire con il device che stiamo utilizzando e tramite la nostra voce impartirgli dei comandi, oppure i chatbot, come il celeberrimo ChatGPT, che riproducono uno scambio di messaggi simile a quello tra umani. L’I.A. inoltre viene applicata anche nel Trading, dove da qualche anno a questa parte si utilizzano dei Bot per aprire e chiudere centinaia di migliaia di posizioni finanziarie in pochissimo tempo e senza l’intervento umano.

Strumenti basati sull’I.A. nel Digital Marketing

Un altro settore che predilige le innovazioni ed è sempre al passo con i tempi è quello del Digital Marketing. In questo campo l’intelligenza artificiale può facilitare il lavoro in diversi modi: dalla gestione di grandi flussi di dati alla creazione di articoli, passando per la produzione grafica stanno nascendo tool dedicati per ogni necessità.

Esistono già diversi tool che sfruttano l’Intelligenza artificiale e che possono venire in aiuto ad uno specialista di Digital marketing:

  • Brandmark: la cui funzione è quella di creare loghi a seconda delle preferenze scelte dall’utente ed è in grado di creare innumerevoli varianti.
  • Copy.Ai:  inserendo come prompt un breve testo riassuntivo questo tool è capace di creare una moltitudine di testi adibiti al marketing dai titoli per blog alle descrizioni del prodotto passando per le frasi promozionali.
  • Oribi: è un software capace di tracciare e analizzare tutti gli eventi di un sito. Propone suggerimenti sull’ottimizzazione e l’aumento delle performance.
  • Synthesia: è un tool che grazie all’I.A può creare video.

è possibile sfruttare un avatar dalle sembianze umane il quale sincronizzando il movimento delle labbra a quello delle parole scritte nel prompt. Fornendo al video un risultato dall’effetto quasi realistico e molto d’impatto.

  • ChatGPT, creata da Open AI, sfrutta un modello di rete neurale (programma di apprendimento basato sul funzionamento del cervello umano) denominato “Trasformatore” che viene “addestrato” fornendogli un enorme database di testo. Durante la fase di apprendimento, la rete neurale, “leggendo” il testo è in grado di capirne trame e associazioni. Nel caso di ChatGPT questa macchina è in grado di formulare del testo in risposta a una nostra domanda (Prompt) anche molto complicata e specifica.
  • Dall-e e Stable diffusion sono software che, grazie ad algoritmi di intelligenza artificiale, creano immagini a seconda della descrizione inserita. Con questi tool potremo, tra le varie funzioni, apportare delle modifiche a foto da noi caricate sulla piattaforma in modo tale da generare diverse varianti in pochissimo tempo.

Pro e contro della tecnologia che cambierà il mondo

Situazioni come l’esecuzione di attività ripetitive, la semplificazione nell’utilizzo di determinati software e la riduzione del margine di errore sono comuni in aziende di qualsiasi campo e l’I.A. offre una soluzione ottimale.

Ma non tutto è oro quel che luccica poiché anche l’I.A. ha degli aspetti negativi, dei rovesci della medaglia. Ad esempio i costi di questa tecnologia, anche se in ribasso, sono ancora molto elevati. Per una versione base di Intelligenza artificiale sviluppata ad hoc il costo si aggira intorno ai 200.000 euro.

Altro aspetto negativo, da non sottovalutare, è la creatività. Sebbene le varianti dei risultati che l’I.A.  restituisce dopo una richiesta siano innumerevoli, rimane pur sempre un robot ideato per generare determinate compiti al di là dei quali non saprà come operare.

I contenuti creati da un’I.A. sono ottimizzati per uno scopo, un utilizzo pratico, ma mancano di un tassello fondamentale caratteristico ed esclusivo dell’essere umano: l’empatia, che permette di creare contenuti di valore. Questo è forse il limite più grande dell’Intelligenza artificiale.

Cosa cambierà nel digital marketing?

Nel Digital Marketing si dovrà riuscire, oltre a sfruttare queste tecnologie, ad apportare un contributo a livello umano al prodotto risultante poiché, quando si parla della comunicazione di un brand o della creazione di pubblicità, gli utenti cercheranno sempre una comunicazione autentica, vera ed empatica.

Quale sarebbe il messaggio intrinseco che manderebbe un’azienda utilizzando esclusivamente un I.A per comunicare con i propri clienti? Ad oggi i clienti scelgono le aziende dove è possibile contattare un servizio clienti umano e non un ChatBot.

Quando arriverà il momento, riusciremo a riconoscere un post generato da un I.A rispetto a uno creato da un social media manager in carne e ossa? Con gli strumenti e la conoscenza dell’I.A. che abbiamo attualmente, ancora troppo superficiale, non esiste ancora una risposta certa.

L’intelligenza artificiale cambierà il mondo? Questo è certo. Si vedranno cambiamenti negli aspetti tecnici, nell’approccio al lavoro e mentre alcune figure lavorative andranno a scomparire, di nuove se ne creeranno. Assisteremo a una comunicazione e collaborazione uomo-macchina dove i primi gestiranno la sfera emotiva e interpersonale e i secondi prenderanno in carico la parte pratico-operativa.

I professionisti del settore si avvarranno dell’aiuto dell’I.A. per la stesura di un articolo o un nuovo post, ma la strategia e il metodo di comunicazione dovranno esser ideati dall’umano e questi difficilmente possono essere imitati, poiché si imparano innanzitutto attraverso dei corsi strutturati sui vari aspetti del Digital Marketing, come quelli di Digital Coach, e poi direttamente sul campo. In questo, alla fine, ciò che converte è la capacità di comunicare in modo autentico con i propri clienti e per essere in linea con essi serve empatia. Unica qualità che non potrà mai essere riprodotta da una macchina.

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