Da Grottaglie lo spazio sarà sempre più vicino, grazie al Protocollo d’Intesa firmato questa mattina da Regione, ENAC e Aeroporti di Puglia. Il Protocollo permette di avviare le azioni per la costituzione di un nuovo soggetto giuridico denominato “Criptaliae Spaceport” (dall’antica denominazione di Grottaglie), per consentire ad ENAC, Aeroporti di Puglia e agli altri soggetti pubblici coinvolti (ENAV e Autorità per l’Aviazione Militare – Military Aviation Authority), di essere in grado di intercettare la domanda di servizi innovativi del comparto aerospaziale, di natura pubblica e privata, nell’ambito della cornice istituzionale centrale (Governo, ENAC) e locale (Regione Puglia).
Attraverso la firma del Protocollo, si consolida quindi la specializzazione dell’aeroporto di Grottaglie come piattaforma logistica e tecnica integrata. Il ‘Marcello Arlotta’ infatti è da considerarsi non solo Spazioporto per lo sviluppo strategico nazionale dell’autonomo accesso allo Spazio (voli suborbitali, aviolanci, rientri alla base di operazioni spaziali, ecc.), ma anche test bed aeronautico per lo sviluppo, sperimentazione e certificazione di progetti di ricerca industriali e scientifici in ambito aeronautico/aerospaziale, nonché infrastruttura e area attrezzata dedicata allo sviluppo industriale del comparto.
“Abbiamo appena firmato un accordo importantissimo – ha dichiarato il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – nel quale l’Ente proprietario e strategico del volo in Italia entra ufficialmente nella fase di realizzazione di una infrastruttura, in collaborazione con Aeroporti di Puglia e con la Regione, per rendere operativo lo spazioporto. Siamo nella fase in cui il sogno dei pugliesi sta incominciando a diventare realtà. Grottaglie ha avuto la forza di reggere l’incredulità, l’ironia e qualche volta qualche piccola cattiveria subita in questo percorso, perché non tutti credevano in questa opzione. Invece noi abbiamo insistito ma sappiamo che ci vorrà tempo, perché uno spazioporto è la costruzione di una cultura scientifica che ha bisogno di tempo per realizzarsi. Grottaglie si è dedicata a questa opzione, non era semplice, il sindaco ci ha sempre sostenuto e di questo lo ringraziamo. Come ringrazio Aeroporti di Puglia perché un soggetto che dovrebbe gestire solo gli aeroporti sta affrontando una grande sfida. Noi ci siamo messi a disposizione, dopodiché seguiamo la Repubblica Italiana in questo suo sogno”.
“Un’eccellenza unica in Europa sorge nel cuore del Sud d’Italia – ha affermato il Presidente dell’ENAC Pierluigi Di Palma promotore della costituzione dell’associazione /fondazione Criptaliae Spaceport. – Il progetto che oggi avviamo insieme agli Aeroporti di Puglia ed al suo Presidente Antonio Vasile ha l’ambizione di traghettare verso il futuro prossimo l’ecosistema dell’aerospazio. Spazio e aerospazio sono due settori fondamentali e strategici per l’interesse del Paese e il cuore del progetto Criptaliae Spaceport ha per obiettivo primario la promozione della “New Space Economy” che consentirà lo sviluppo di un polo tecnologico integrato, con importanti ricadute occupazionali ed economiche. Il futuro è già qui e noi siamo pronti a cogliere la sfida stimolando anche l’insediamento di aziende start up innovative: perché non soltanto i concetti e le idee di mobilità aerea avanzata e di aerospazio ma anche le loro realizzazioni, saranno elementi naturali nella quotidianità delle nuove generazioni”.
ENAC vuole investire su questo progetto ingenti risorse e la Regione Puglia del Presidente Emiliano e dell’assessore Alessandro Delli Noci intende fare altrettanto per favorire insediamenti produttivi legati alle nuove tecnologie aerospaziali nello scalo di Grottaglie.
Un progetto che, peraltro, rientra nella ZES (Zona Economica Speciale) che può dare ulteriori benefici fiscali e procedurali alle imprese disposte a scommettere sul futuro.
“Giornate come questa sono importanti – ha dichiarato il Presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile – perché fanno la storia. La firma di oggi è un impegno a continuare a percorrere la strada del futuro e a non mollare. Che da Grottaglie dovesse partire la sfida dell’aerospazio era già chiaro quando l’ENAC ha deciso di utilizzare l’aeroporto come primo Spazioporto d’Italia. In Puglia e al Sud abbiamo le giuste competenze per far sì che il settore aerospaziale sia uno strumento di consolidamento del sistema di sviluppo regionale. Penso all’impatto economico dello spazioporto di Grottaglie, che sono certo potrà avere ricadute non solo sul territorio pugliese, ma anche su quello nazionale. Noi di Aeroporti di Puglia abbiamo colto la sfida, abbiamo messo in campo tutte le nostre competenze per vincerla e per offrire alla comunità i benefici che ne deriveranno”.
Il Protocollo permetterà anche di sviluppare la funzione dell’Aeroporto di Grottaglie di centro di eccellenza nel campo aeronautico/aerospaziale, attraverso la promozione dello scalo nel panorama internazionale del mercato aerospaziale, anche al fine dell’attrazione degli investimenti e il supporto alla programmazione nazionale e regionale, al fine dell’individuazione delle necessarie risorse finanziarie per la concreta attuazione dell’iniziativa.