L’Agcom ha deliberato l’avvio di un procedimento finalizzato all’individuazione e all’analisi del mercato rilevante all’accertamento di posizioni dominanti o comunque lesive del pluralismo nel settore della pubblicità online, secondo le misure previste dal Testo Unico della Radiotelevisione.
Il Testo Unico impone all’Autorità di individuare i ricavi “da pubblicità online e sulle diverse piattaforme anche in forma diretta, incluse le risorse raccolte da motori di ricerca, da piattaforme sociali e di condivisione” tra quelli da considerare ai fini della valorizzazione del Sistema Integrato delle Comunicazioni (SIC), nonché nell’ambito delle analisi sulle posizioni dominanti nei singoli mercati rilevanti che lo compongono.
La decisione dell’Autorità è stata adottata in concomitanza con la conclusione dell’indagine conoscitiva sui Big Data e la pubblicazione delle “Linee guida e Raccomandazioni di Policy”, redatte congiuntamente con l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e con il Garante per la Protezione dei Dati Personali.
In particolare, il provvedimento conclude un lungo percorso di analisi e approfondimento, svolto negli ultimi anni da parte dell’Autorità, e che ha riguardato tra gli altri:
- le tematiche inerenti a Internet e alla pubblicità online anche nel contesto del programmatic advertising (delibere nn. 19/14/CONS e 146/15/CONS);
- il consumo di informazione online (“Rapporto sul consumo di informazione”);
- la disinformazione online e gli approcci di autoregolazione al pluralismo online (delibera n. 423/17/CONS, che ha istituito il Tavolo tecnico per la garanzia del pluralismo e della correttezza dell’informazione sulle piattaforme digitali;
- “Rapporto tecnico Le strategie di disinformazione online e la filiera dei contenuti fake”;
- L’interim Report nell’ambito dell’Indagine conoscitiva di cui alla delibera n. 309/16/CONS (“News vs. fake nel sistema dell’informazione”);
- Le “Linee guida per la parità di accesso alle piattaforme online durante la campagna elettorale”);
- il valore economico dei Big Data e il loro impatto su concorrenza e pluralismo (delibera n. 217/17/CONS);
- l’utilizzo dei Big Data ai fini della misurazione delle audience on line (delibera n. 168/19/CSP).
L’indagine durerà 180 giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento sul sito web dell’Autorità che avverrà nei primi giorni del mese di settembre.