Il mercato pubblicitario in rete registra a ottobre 2016 una battuta di arresto, segnando una perdita del 6,6%. Sono i nuovi dati diffusi dall’Osservatorio Fcp-Assointernet (Fcp-Federazione Concessionarie Pubblicità) sugli investimenti pubblicitari online.
Il fatturato per device evidenzia un crollo del web (-10,4%), delle smart TV e le console da videogame (-36,1%) e una diminuzione dei tablet (-5,6%), mentre è il mobile a tenere su l’intero mercato, con una crescita che sfiora il 60% su base annua.
“L’Osservatorio Fcp-Assointernet rileva a ottobre una flessione del fatturato che porta il dato progressivo 2016 a -2,9%. Flessione che riteniamo in parte attribuibile all’effetto dei costi tecnologici connessi al programmatic buying, direttamente detratti ‘alla fonte’ dalle SSP ai fatturati delle Concessionarie”, ha precisato il presidente Fcp-Assointernet, Giorgio Galantis.
“Tale considerazione si basa infatti sull’analisi dei dati aggregati che da inizio anno Fcp-Assointernet rileva, con cadenza trimestrale, sull’incidenza della componente programmatic, sia Rtb, sia Pmp. A chiusura dei primi nove mesi di quest’anno, la modalità di vendita in programmatic incide infatti per oltre il 20% con una crescita che stimiamo essere rilevante rispetto al periodo omologo dello scorso anno. Di conseguenza abbiamo un ‘effetto’ sull’impatto costi tecnologici associati che stimiamo possa valere fino a due punti positivi rispetto al dato ‘puntuale’ di confronto con l’anno precedente”, ha infine osservato Galantis.