Mercato pubblicitario, la Rete supererà la TV entro il 2020. La previsione arriva dalla società di analisi IHS Markit, che nel suo report “The global advertising trends” prevede il sorpasso nei prossimi cinque anni rosicchiando i budget che i grandi brand destinano ancora alla TV.
In alcuni paesi, come il Regno Unito, Internet vale già il 50% dei ricavi pubblicitari, un trend destinato a consolidarsi nei prossimi anni.
Secondo le stime di IHS, i ricavi pubblicitari globali sono aumentati del 7,1% nel 2016 a quota 532 miliardi di dollari, e nonostante la crescita clamorosa di soggetti come Facebook, Google e Snapchat la TV manitene ancora il primato della spesa, avendo totalizzato un budget complessivo di 192 miliardi, pari al 36% del totale.
Per il 2017 IHS prevede una crescita del 10,9% del mercato pubblicitario globale a quota 590 miliardi di dollari, con l’advertising online in aumento del 14%, anche se i big della rete potrebbero subire un rallentamento, ci vorrà più tempo del previsto per sottrarre quote alla Tv.
La pubblicità online nel 2016 ha raggiunto quota 160 miliardi di dollari sulla spesa globale, pari ad una quota del 30% della spesa totale, mentre la pubblicità su carta stampata ha totalizzato ricavi per 101 miliardi, davanti alla radio che si è fermata a 47 miliardi.
Secondo IHS, a sostenere il primato della TV nel 2016 sono stati alcuni eventi ciclici e stagionali, come le Olimpiadi e il Campionato europeo di calcio, senza dimenticare le elezioni Usa.
Negli Stati Uniti, la spesa pubblicitaria televisiva nel 2016 è stata pari al 38% del totale, ma la pubblicità online è sempre più vicina con una quota del 36%. In Cina il sorpasso è già avvenuto, con i ricavi dell’advertising online che sono del 17% superiori a quelli della Tv, per un gap di 15 miliardi di dollari.