Dopo la lettera inviata qualche giorno fa dall’Antitrust ai più noti influencer italiani, per mettere la parola fine in maniera “bonaria” al fenomeno montante della pubblicità occulta sui social, oggi in materia interviene anche l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (IAP), pubblicando un video che fissa alcune regole chiare che riguardano anche la comunicazione commerciale digitale e tutte le nuove forme di pubblicità online. Come, l’endorsement, ovvero il coinvolgimento di influencer, blogger, celebrity per accreditare i prodotti e aumentarne l’apprezzamento da parte dei consumatori.
“Se un influencer, un blogger, una celebrity ha una collaborazione di natura commerciale con un’azienda, cioè ha ricevuto un compenso o un regalo, per diffondere post sui blog o sui social media a favore di quella azienda, questa collaborazione deve essere resa nota al pubblico seguendo le indicazioni contenute nella Digital Chart IAP, varata nel giugno 2016 e aggiornata nel giugno 2017”, si legge nella nota diffusa dallo IAP.
Per incrementare la conoscenza della Digital Chart da parte del pubblico e degli operatori, l’Istituto ha prodotto un’infografica che in modo sintetico e chiaro illustra il fine di queste linee guida autodisciplinari, invitando a una loro consultazione più approfondita online.
Infatti, se da un lato l’Autorità Garante ha inteso sollecitare genericamente i vari operatori a rendere trasparente la loro comunicazione, dall’altro, la Digital Chart fornisce in modo analitico le modalità da adottare per ciascuna forma di comunicazione commerciale digitale al fine di renderla efficacemente riconoscibile da parte del pubblico.
Il Presidente IAP, Mario Barbuto, ha dichiarato: “Vista la vastità di Internet è possibile contenere e regolare il fenomeno della pubblicità non riconoscibile solo a condizione che si faccia sistema: Autodisciplina, Antitrust, Agcom, aziende e associazioni di consumatori. Bisogna infatti fare riferimento a un corpo di regole e iniziative condivise, in maniera tale che gli operatori e i consumatori sappiano con chiarezza quale sia la strada da seguire, strada che, a nostro avviso, la nostra Digital Chart ha cominciato a indicare con chiarezza”.
Chi riconosce il Codice di Autodisciplina
UPA – ANCOD– ASSOFIN – Cosmetica Italia – Federsalus– LOGiCO- Sistema Gioco Italia– ASSOCOM – UNICOM – FCP – AAPI – AIPE– FEDOWEB– IAB ITALIA – CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI– MEDIASET S.p.A.- RAI S.p.A.- RTL 102.5 S.r.l.- SKY ITALIA S.r.l.- FIEG – AOI – COOPERAZIONE E SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE– COMITATO UPA FORMAZIONE- Link2007- Cooperazione internazionale– FONDAZIONE PUBBLICITÀ PROGRESSO
Per approfondire:
- ‘Pubblicità camuffata nei selfie? Ecco le nostre regole per i social’. Intervista a Vincenzo Guggino (IAP)
- ‘Pubblicità camuffata sui social? E’ product placement non dichiarato’. Intervista a Marco Stancati (La Sapienza)
- Pubblicità camuffata sui social, vuoto normativo in Italia. Ecco le regole negli Usa (il caso Warner Bros)
- ‘Pubblicità occulta sui social, pronta segnalazione Antitrust’. Intervista a Massimiliano Dona (UNC)