Chi non ha mai visto il selfie di una star? E’ ormai diventata una moda farsi un autoritratto e poi condividerlo su un social network o sul proprio blog. Nulla di male! Alcuni personaggi famosi, però, approfittano di questa nuova tendenza per fare pubblicità camuffata ad un marchio famoso”. Lo scrive Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, motivando così l’esposto presentato all’Antitrust, per chiedere di accertare “la legittimità di questa sorta di product placement camuffato sui social network“, ossia di questa pubblicità indiretta che compare in spazi non prettamente pubblicitari, senza essere segnalata come tale (vedi l’intervista di Key4biz a Massimilano Dona del 21 marzo scorso).
A finire nel mirino numerosissimi personaggi famosi, tra i quali Belen, Fedez, Anna Tatangelo, Melissa Satta, come documentato dall’articolo di Key4biz del 4 gennaio “colpevoli di aver pubblicato, con evidenti finalità promozionali, foto e video su popolari piattaforme social, promuovendo di fatto marchi e prodotti commerciali noti, senza però dare indicazioni esplicite circa la natura pubblicitaria di questo endorsement e quindi omettendo ogni dicitura idonea a spiegare che si trattava di contenuti sponsorizzati”, prosegue Dona. Un’abitudine molto diffusa sia in Italia che all’estero tra i personaggi più amati dello sport, della moda e dello spettacolo.
L’obiettivo dell’Unione Nazionale Consumatori è quello che, d’ora in poi, accanto alla foto, compaia una didascalia di accompagnamento che informi correttamente il fan del carattere promozionale del messaggio, nel rispetto del Codice del Consumo, che prescrive di indicare l’intento commerciale di una pratica.
La pubblicità occulta ha il potere di influenzare inconsapevolmente i consumatori nella scelta di un prodotto o nel giudizio su un brand. Se fatta sul web è in grado di raggiungere una vasta platea di persone. A maggior ragione è efficace se fatta da personaggi famosi, i cosiddetti influencer, che hanno online un largo seguito di followers, spesso adolescenti. Per questo urge anche un nuovo quadro normativo che regoli la pubblicità realizzata sui social network.
L’Unione Nazionale Consumatori invita tutti i consumatori a segnalarci possibili abusi, mandando una mail all’indirizzo sos@consumatori.it, con la foto incriminata del vip ed il link del sito dove è stata vista.
Per approfondire:
- Sembrano selfie, ma è pubblicità camuffata: 7 casi scovati sui social
- ‘Pubblicità camuffata nei selfie? Ecco le nostre regole per i social’. Intervista a Vincenzo Guggino (IAP)
- ‘Pubblicità camuffata sui social? E’ product placement non dichiarato’. Intervista a Marco Stancati (La Sapienza)
- Pubblicità camuffata sui social, vuoto normativo in Italia. Ecco le regole negli Usa (il caso Warner Bros)