Ultrabroadband

Prysmian investe 30 milioni sulla fibra e pensa allo shopping

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Il produttore italiano di cavi in fibra ottica potenzia l’impianto di Battipaglia e guarda a nuove acquisizioni per rispondere alla domanda crescente di reti ultrabroadband

La domanda di reti in fibra ottica è destinata ad aumentare in maniera esponenziale nei prossimi anni, in vista della fase operativa del piano nazionale per la banda ultrlalarga in Italia e in diversi altri paesi europei, fra cui ad esempio la Germania (che ha messo sul piatto 2,7 miliardi di euro per l’ultrabroadband e il Regno Unito). E per questo Prysmian, produttore di cavi in fibra ottica per il settore Tlc ed Energia, scalda i motori per rispondere presente. L’azienda ha appena completato un piano di investimenti da 30 milioni di euro per potenziare la produzione di fibre ottiche in Italia nel centro di eccellenza di Battipaglia, in provincia di Salerno, dove sono impiegate 300 risorse specializzate.

“Prysmian è l’unico produttore di fibra ottica in Italia. Grazie a noi il paese può sviluppare una posizione di primo piano in un settore strategico dell’hitech come le fibre ottiche –  ha detto il Ceo di Prysmian Italia Hans Hoegstedtper mostrare il fatto che l’Italia dispone di tutte le tecnologie e il know how e le capacità produttive per sviluppare progetti di rete e banda larga, abbiamo creato una campagna di comunicazione intitolata ‘L’Italia mostra la sua vera fibra’, che sarà online da oggi (ieri ndr). Inoltre, domani (oggi ndr) allo stabilimento di Battipaglia mostreremo le più recenti tecnologie e le nostre capacità ad un workshop-conferenza al quale prenderanno parte gli operatori”.

Fibra ottica utilizzata per i collegamenti sottomarini, ma anche ad esempio per l’installazione di sistemi per la tv satellitare in zone ad alta densità abitativa, e tecnologie che consentono di inserire la fibra nei cavi ad altissima densità, grazie alla tecnologia innovativa BendBright xs.

Complessivamente Prysmian produce 30 milioni di km di fibra ottica all’anno in 5 stabilimenti in Italia, Francia, Olanda, Usa e Brasile.

L’azienda si sta guardando intorno e pensa allo shopping in un business, quello dei cavi, che ha dimensioni internazionali con player asiatici e americani con cui confrontarsi. “Prysmian vuole fare acquisizioni, vuole comprare altre società attive nel business dei cavi”. È quanto ha detto Valerio Battista, amministratore delegato del gruppo, a Radio24. “Occorre essere ancora più grandi, più profittevoli […] questo significa generare cassa e con questa cassa fare acquisizioni nel proprio settore”. 

Il mercato guarda con interesse alle prossime mosse di Prysmian, che secondo gli analisti potrebbe destinare più di 700 milioni di euro per operazioni di M&A senza bisogno di nuovo equity. Nei giorni scorsi era circolata la voce di un interessamento per l’americana General Cable (capitalizzazione di mercato di 702 milioni di dollari, Ebitda di 240 milioni di dollari ed enterprise value di 2 miliardi di dollari).

Secondo gli analisti, l’approvazione da parte del Governo degli incentivi del Piano nazionale a banda ultralarga per la società. L’approvazione del piano di incentivi e’ una notizia positiva per Prysmian. Nello scenario best-case di utilizzo di tutti i 7 miliardi di euro di investimenti, ipotizzando che gli investimenti in cavi in fibra ottica siano il 15%, Prysmian potrebbe accaparrarsi una quota di mercato del 50%.

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