ProM Facility è un centro di innovazione per ricercare, sperimentare, sviluppare prodotti innovativi, in grado di combinare la meccanica tradizionale con i più moderni controlli elettronici, sensori e sistemi di prototipazione virtuale.
In un’area di 1500 metri quadrati è concentrata una serie di macchinari d’avanguardia: tra i tanti a disposizione si segnalano stampanti 3D metalliche e polimeriche, una macchina taglio laser combinata per tubi e lamiere di diversi materiali, scanner 3D, un centro di fresatura in grado di combinare lavorazioni additive e sottrattive, una linea di prototipazione semi-automatica di schede elettroniche, un manipolatore per robotica cooperativa, un banco prove motori e un supercomputer per addestramento reti neurali profonde e altro ancora.
Qui aziende, startup e ricercatori potranno svolgere al meglio l’attività volta alla realizzazione dei prototipi combinando tra loro una serie di discipline: meccanica, elettronica, ICT, integrazione di sistema e metrologia. I servizi offerti dal laboratorio saranno numerosi: supporto alla progettazione, generazione di test e valutazione dell’affidabilità, individuazione di vulnerabilità informatiche, realizzazione di interfacce grafiche di controllo, sviluppo di modalità interattive uomo-macchina. L’operatività del laboratorio, che si rinnoverà nel tempo con l’introduzione di macchinari sempre all’avanguardia, è garantita da tecnici e personale in grado di supportare ogni esigenza dei clienti.
ProM Facility che si presenterà ad aziende e soggetti interessati con un open house in programma il 29 e 30 giugno, nasce dalla collaborazione tra Provincia autonoma di Trento, Trentino Sviluppo, Fondazione Bruno Kessler, Università degli Studi di Trento e Confindustria Trento ed è il frutto di un investimento di circa 6 milioni di euro, finanziati principalmente grazie al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).
Il laboratorio è solo il primo passo in direzione della realizzazione dei laboratori industriali di Polo Meccatronica che giungerà a compimento con la costruzione di un nuovo edificio di circa 6 mila metri quadrati per laboratori e centri di ricerca, in cui si potranno insediare aziende interessate a sfruttare le opportunità offerte dai servizi a supporto forniti dalla ProM Facility, nell’ambito del modello “Industry 4.0”, e a sviluppare nuovi progetti di ricerca in un contesto che favorisce l’innovazione e lo scambio proficuo di idee. In un’ottica di collaborazione e contaminazione tra scuola e impresa, troveranno poi nel corpo centrale di Polo Meccatronica, le nuove sedi dell’Istituto Tecnico Tecnologico “G. Marconi” e del Centro di Formazione Professionale “G. Veronesi”.
La fusione tra mondo della formazione e della ricerca nel sito è già realtà: 60 studenti dell’Ateneo trentino appartenenti alla scuderia interfacoltà E-Agle Trento Racing Team, stanno utilizzando le macchine utensili a controllo numerico, le stampanti 3D metalliche e la macchina taglio laser per la costruzione della monoposto a propulsione elettrica con cui tra il 17 e il 23 luglio prossimi gareggeranno sul circuito di Varano di Parma nella Formula SAE (Society of Automotive Engineers), una competizione internazionale tra universitari che prevede la progettazione e messa in pista di una monoposto ad alta efficienza energetica.
“Il laboratorio non offrirà soltanto servizi a prezzi di mercato alle aziende insediate in Polo Meccatronica ed anche esterne”, spiega Paolo Gregori, direttore di ProM Facility “ma ha stretto un accordo con Fondazione Bruno Kessler e Università di Trento per supportare, tra l’altro, due borse di dottorato all’anno. In questo modo si realizzerà uno degli scopi della mission, che è avvicinare i ricercatori all’impresa, con la possibilità di creare nuovi posti di lavoro ad alta specializzazione su esigenze direttamente stimolate dalle aziende. Gli spazi e i macchinari saranno anche a disposizione di stage e alternanze scuola-lavoro, così come le aziende potranno, anche grazie alla partecipazione diretta di Confindustria Trento, trovare occasioni di “training on the job” utili a formare nuove competenze interne. Al tempo stesso FBK metterà a disposizione le competenze di ricercatori o tecnologi che popoleranno questa Facility in cui le idee diventano realtà”.
“Sostenere l’innovazione meccatronica significa scavalcare l’ostacolo di fare prototipi che costano molto e richiedono molto tempo”, spiega il professor Paolo Bosetti, responsabile scientifico di ProM Facility “ma anche capire come passare da un’idea alla produzione. Il nostro scopo è funzionare non solo come laboratorio di servizi “on demand”, ma di offrire uno spazio aperto in cui soprattutto startup e piccole aziende, oltre a ricercatori, potranno partecipare al processo produttivo del prototipo, in un proficuo rapporto di collaborazione. Perché l’innovazione si basa anche sulla conoscenza dei processi e soltanto in questo modo si acquisiscono nuove competenze”.
A completare il terzetto al quale è affidata la direzione dei laboratori, oltre a Paolo Gregori e Paolo Bosetti, è il referente tecnico Amos Collini, già responsabile dei laboratori di test presso Fondazione Bruno Kessler. Il ricercatore Marco Roveri, sempre di FBK, avrà invece il compito specifico di sviluppare i servizi ICT per l’industria integrati con i servizi di prototipazione meccanica ed elettronica.
Servizi ad hoc offerti alle aziende non solo insediate in Polo Meccatronica, sviluppo collaborativo di prototipi, ricerca universitaria, formazione di tecnici per affrontare le sfide dell’Industry 4.0 sono dunque i pilastri di ProM Facility, il laboratorio che rende Polo Meccatronica un’eccellenza nell’ambito dell’innovazione italiana ed europea.