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Protezione delle infrastrutture critiche, Lepida a Bruxelles 16-17 maggio per il progetto “Precint”

Le infrastrutture critiche

Attacchi informatici, eventi sismici e fenomeni meteorologici estremi, sono tra le minacce più comuni che aleggiano sulle nostre infrastrutture critiche.

Più in generale, come spiegato sul sito web del ministero dell’Interno, le infrastrutture critichesono le risorse materiali, i servizi, i sistemi di tecnologia dell’informazione, le reti e i beni infrastrutturali che, se danneggiati o distrutti, causerebbero gravi ripercussioni alle funzioni cruciali della società, tra cui la catena di approvvigionamenti, la salute, la sicurezza e il benessere economico o sociale dello Stato e della popolazione”.

La tutela di queste infrastrutture critiche è quindi fondamentale per il semplice e ordinario funzionamento del sistema in cui viviamo. La ricerca si sta concentrando su soluzioni tecnologiche avanzate per proteggere le singole infrastrutture critiche, ma le interrelazioni tra esse sono diventate sempre più significative e di conseguenza c’è la necessità di sviluppare nuovi modelli di integrazione.

16-17 maggio, Lepida a Bruxelles per il progetto “Precint”

A ottobre 2021 è partito il progetto europeo “Precint”, che prevede l’applicazione pratica delle soluzioni tecnologiche sviluppate in quattro “Living Labs”: ad Anversa, Lubjana, Atene e Bologna.

Quello di Bologna ha come protagonista principale la rete di telecomunicazioni di Lepida all’interno dell’Aeroporto di Bologna, elemento essenziale per fronteggiare le emergenze ed aumentare la resilienza delle infrastrutture critiche, come appunto è l’aeroporto.

Il 16 e il 17 maggio a Bruxelles, Lepida parteciperà alla conferenza del progetto europeo “Precint”, di cui è partner e attore nodale con la propria infrastruttura di rete nell’ambito del sito sperimentale di Bologna.

L’evento (iscrizioni aperte fino al 5 maggio alla pagina http://5qm1IxVk.chaos.cc) sarà l’occasione per fare incontrare amministratori e decisori pubblici, ricercatori, industria e altri progetti europei correlati per condividere i temi più urgenti per la protezione delle infrastrutture critiche, la sicurezza cibernetica e la gestione delle emergenze.

Il Living Lab di Bologna

Le attività del Living Lab di Bologna son state avviate a fine 2022. L’obiettivo del progetto, finanziato dal programma Horizon 2020 dell’Unione Europea, è quello di mettere a sistema e connettere le parti che interagiscono all’interno della infrastruttura critica e quindi fornire una sicurezza informatica e fisica (“cyber-fisica”) con un comune approccio che possa garantire protezione al territorio, ai cittadini e alle infrastrutture, un’area (Precinct) che possa essere replicata in modo efficiente per un’Europa più sicura.

Oltre alla società in-house della Regione Emilia Romagna, gli altri partner del progetto coinvolti nel Living Lab di Bologna sono ITL (coordinatore del Living Lab) e Aeroporto di Bologna (gestore dello scalo e demo site).




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