Tra il 2013 e il 2018, il volume globale di messaggi veicolati tramite OTT passerà da 10 a 67 trilioni, mentre il volume di messaggi di testo (SMS) passerà da 9 a 6,7 trilioni. Questi i dati pubblicati nel mese di ottobre 2014 dalla Parks Associates, società specializzata in rilevamenti digitali.
Le notizie poco piacevoli per i messaggi di testo, in caduta verticale da tempo, non finiscono qui e sono ribaditi anche da Portio Research, secondo cui il traffico SMS su scala globale ha raggiunto il suo apice storico nel 2012 con un volume di 7,760 trilioni. Ad ogni modo, il volume si ridurrà ogni anno sempre di più fino al 2018, quando dovrebbe toccare i 6,392 trilioni.
Quindi il traffico SMS a livello mondiale sta calando del 2% annuo, e l’anno scorso è arrivato a quota 7.475 trilioni. L’ America del Nord ha visto il calo maggiore, scendendo del 5,4% lo scorso anno. In Medio Oriente e in Asia, dove hanno preso piede per la prima volta molte app di messaggistica, si sono registrate contrazioni nel volume di SMS con tassi rispettivamente dello 2% e 0,9% nel 2014, mentre in Europa il declino degli SMS è stato del 1,2%.
Da un punto dei vista dei ricavi, negli Stati Uniti la messaggistica è crollata di ben 2 miliardi di dollari tra il 2014 e il 2018, da 20,96 miliardi dollari a 18,65 miliardi dollari. Quest’anno, si prevede che i ricavi da SMS ammonteranno a 20,49 miliardi dollari.