In città non si respira, l’aria presenta alti livelli di inquinamento, ne consegue che la salute dei cittadini è sempre più minacciata e compromessa, anche per l’accumulo eccessivo di rifiuti e la loro cattiva gestione. Questa è una situazione tipo facilmente rintracciabile in molte aree urbane europee, in special modo in quelle italiane.
Sviluppare, testare e applicare interventi politici e di gestione più virtuosi, buone pratiche e soluzioni innovative per rispondere alle sfide ambientali attuali, in termini di modelli idonei ad essere replicati, è l’obiettivo della call 2016 del programma Life, dotato dall’Unione europea di un fondo pari a 273,9 milioni di euro.
Per presentare delle proposte c’è tempo fino al 12 settembre 2016. Possono partecipare Regioni e Comuni, Pmi e startup, università e imprese, Ong e cooperative.
I settori prioritari sono l’ambiente e l’uso efficiente delle risorse, ma ci sono anche:
qualità dell’aria ed emissioni in ambiente urbano (ed extraurbano);
rifiuti;
ambiente e salute;
gestione efficiente delle risorse idriche.
I progetti devono avere una data di inizio fissata a partire dal 1° luglio 2017. La durata media attesa per i progetti tradizionali è di 1-5 anni. Per tutto il tempo del primo programma di lavoro di LIFE 2014-2017, il massimo tasso di cofinanziamento comunitario per i progetti tradizionali è del 60% dei costi totali ammissibili.