Infrastrutture critiche

Progetto Precint, la rete Lepida per la sicurezza delle infrastrutture

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Lepida mette a disposizione le proprie tecnologie, conoscenze e competenze. L’obiettivo è condividere un approccio comune e integrato di gestione della sicurezza cyber-fisica per garantire maggiore protezione ai cittadini, ai servizi pubblici e alle infrastrutture del territorio. Il ruolo del Living lab di Bologna.

A settembre è stato avviato il Living Lab di Bologna volto a implementare e testare la piattaforma ecosistemica del progetto europeo PRECINCT, dedicata all’incremento della resilienza delle infrastrutture critiche (IC).

La rete pubblica di Lepida svolge un duplice ruolo: è sia una IC e connette anche le altre IC coinvolte nell’area sperimentale ovvero l’Aeroporto, la Stazione Centrale e i loro transiti per il trasporto passeggeri (People Mover e autobus).

Lepida mette a disposizione le proprie tecnologie, conoscenze e competenze. L’obiettivo è condividere un approccio comune e integrato di gestione della sicurezza cyber-fisica per garantire maggiore protezione ai cittadini, ai servizi pubblici e alle infrastrutture del territorio.

Fin dalle prime fasi di definizione degli scenari di rischio del complesso ambito di sperimentazione, Lepida sta prefigurando servizi e soluzioni più resilienti: un termine molto in voga oggi, ma che per la società ha un chiaro significato nel senso di guida verso la continuità delle comunicazioni, anche in situazioni inattese.

Le soluzioni richiedono l’acquisizione di una grande mole di dati. Il Living Lab (LL) offre un ulteriore potenziale spunto per arricchire le iniziative che si stanno sviluppando nel territorio regionale nell’ambito della gestione dei big data e della loro elaborazione, anche in ottica Internet of Things o IoT.

In coerenza con la propria mission, Lepida intende usare il LL per sperimentare il coinvolgimento diretto degli stakeholder privati e pubblici delle infrastrutture critiche nell’area oggi di Bologna, acquisendo maggiore consapevolezza della mission e dei requisiti specifici degli utenti finali, e in particolare dei suoi azionisti.

La sperimentazione, i risultati e l’ulteriore interazione con i soggetti portatori di interesse consentiranno a Lepida di ampliare, modellare e replicare questo approccio rispondendo alla sua mission di fornitore regionale di connettività per il territorio.

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