Prosegue con il progetto Justice-ER l’innovazione tecnologica e organizzativa per lo sviluppo di un modello di Giustizia Digitale, voluta da Regione Emilia-Romagna. La collaborazione attivata tra Regione, Città Metropolitana e Comune di Bologna per l’informatizzazione dei servizi di giustizia digitale nell’Unione Valli Reno, Lavino e Samoggia sperimenta quest’anno la digitalizzazione del complesso processo per l’Accertamento Sanitario Obbligatorio/Trattamento Sanitario Obbligatorio (ASO/TSO).
Dopo il Comune di Bologna, l’Unione è il primo territorio di area metropolitana in regione a procedere con la dematerializzazione dei flussi documentali che intercorrono fra i soggetti che, per titolarità, intervengono nelle diverse fasi della procedura (Sindaco, Polizia Municipale, medici e strutture ospedaliere, Giudice Tutelare), con una sensibile riduzione dei tempi di esecuzione e una maggiore garanzia di protezione dei dati personali dei soggetti interessati. Il Trattamento viene disposto con provvedimento del Sindaco (o suo delegato), allertato dalla Polizia Municipale su proposta di due medici; il paziente viene condotto presso i servizi deputati (Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura – SPDC) della struttura ospedaliera allertati per la presa in carico; la procedura termina con la convalida del provvedimento da parte del Giudice Tutelare che deve ricevere gli atti entro 48 ore dalla loro emanazione. L’esecuzione dell’ASO/TSO richiede tempi molto stringenti e il procedimento deve poter essere presidiato 7su7/h24: le procedure informatiche hanno reso possibile le firme di convalida e la trasmissione degli atti a distanza, tramite dispositivi mobile o app, in tempi compatibili con le norme vigenti: non sono più necessari spostamenti fisici, l’intervento è più tempestivo, le azioni meglio sincronizzate con una garanzia di maggiore tracciabilità e accuratezza della comunicazione.
Si è integrata la piattaforma che gestisce il TSO dal punto di vista giuridico con il Punto d’Accesso per le funzionalità di autenticazione e firma del Sindaco (o Assessori da lui delegati) e della Polizia Municipale, con la piattaforma sanitaria di gestione ricoveri dell’Azienda USL di Bologna, utilizzata dal personale sanitario del SPDC (nel caso dell’Unione Reno, Lavino, Samoggia per la prima volta il servizio della struttura ospedaliera di San Giovanni in Persiceto); il fascicolo, così composto per via telematica, viene messo a disposizione del Tribunale.
Lepida partecipa attivamente all’attuazione del Modello di Giustizia Digitale evoluto, in linea con la vision regionale. Oltre ad aver già acquisito, tramite gara, una licenza software illimitata e perpetua della piattaforma del PdA dalla Società Net Service, ha sottoscritto un secondo accordo per la disponibilità gratuita delle licenze “satelliti” per le pratiche di Volontaria Giurisdizione, ASO/TSO, Riscossione crediti e Comunicazioni inerenti lo Stato Civile e presenterà a breve un listino per i servizi di front e back end sulle applicazioni ad oggi disponibili, rappresentati in modo scalabile, modulabile, sostenibile e fruibile da tutti i Soci.