L’Agenzia per le informazioni e la sicurezza esterna (Aise) e il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis) indagheranno, attraverso un’istruttoria, su TikTok.
Lo rivela Il Messaggero, spiegando che l’indagine è scattata dopo il via libera dato dal presidente del Copasir, il leghista Raffaele Volpi. “Verificare l’uso che il governo cinese fa dei dati sensibili degli utenti italiani iscritti su Tik Tok”, questa la richiesta inviata due settimane fa dai membri della maggioranza che fanno parte del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. E così Volpi ha dato l’ok all’apertura dell’indagine nei confronti dell’app cinese, più in voga in questo momento.
TikTok è un’app popolarissima tra i più giovani che consente di pubblicare brevi video. Nel mondo sono più 1,5 miliardi le persone che utilizzano l’app, in Italia arrivano a 6,4 milioni, un dato triplicato in 3 mesi.
Alcuni utenti, però, hanno disinstallato l’app dopo essere venuti a conoscenza di una falla di sicurezza scoperta da un gruppo di ricercatori: consentiva a potenziali malintenzionati di entrare in possesso dei dati personali e dei video degli utenti. La vulnerabilità è stata corretta dall’azienda a cui non risultano attacchi o violazioni e per essere al sicuro bisogna aggiornare l’app. Ma le associazioni dei consumatori italiane chiedono l’intervento del Garante Privacy e della magistratura proprio perché a maneggiare l’applicazione sono soprattutto gli adolescenti.
Ora saranno gli 007 italiani ad indagare per capire in che modo vengono gestiti i dati degli iscritti italiani.