Prosegue il programma di incontri di LUISS University Press con i lettori della Libreria Assaggi sui temi delle “Piccole introduzioni”, per scambiare idee, domande e risposte su questioni di società, tecnologia, economia, filosofia e cultura. Il secondo appuntamento della rassegna Black Mirror è dedicato al cinema: conversazione con Luca Balestrieri, Stefano Carli (giornalista la Repubblica) e Marino Sinibaldi (direttore Rai Radio3) su L’industria delle immagini. Una piccola introduzione, LUISS University Press 2016.
L’industria delle immagini è una guida indispensabile per capire le ragioni del “secolo americano” del cinema, della televisione e del digitale; per comprendere le grandi tendenze dell’economia e della cultura che stanno cambiando gli equilibri del mercato e dell’industria audiovisiva. Dal cinema muto all’avvento della televisione fino alla rivoluzione digitale, il libro è anche un viaggio nel tempo per ripercorrere la storia dell’audiovisivo, partendo dai pionieri di Hollywood per approdare ai nuovi business di Amazon, Netflix e dei nuovi big player digitali della Cina.
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La costruzione della civiltà delle immagini è stata una delle più grandi imprese del Novecento e la sua re-invenzione nel mondo digitale è la frontiera di questi primi decenni del nuovo Millennio. Esattamente dagli anni della prima guerra mondiale, questo apparato culturale e industriale ha sempre avuto un centro – che lo orientava, lo definiva e ne scandiva l’evoluzione – situato negli Stati Uniti d’America: le major di Hollywood, le televisioni di New York, i player digitali della Silicon Valley e della costa del Pacifico.
Oggi, tuttavia, qualcosa sta cambiando: il peso crescente delle economie asiatiche costringe Hollywood a ripensare il proprio prodotto e la propria strategia mondiale; le industrie televisive e cinematografiche della Cina hanno avviato un percorso di riorganizzazione e crescita che le renderà competitive, forse prima di quanto non s’immagini, oltre i confini asiatici. La civiltà digitale delle immagini si avvia a produrre identità plurali in un mondo multipolare, descrivendo una nuova “geopolitica dell’audiovisivo”.
Luca Balestrieri (Firenze, 1953) è dirigente Rai e docente di Economia e gestione dei media alla LUISS. È consigliere delegato di tivù (la joint-venture Rai-Mediaset-Telecom Italia che gestisce la piattaforma satellitare tivùsat) e direttore della Struttura Satelliti di Rai. È stato presidente di RaiNet, consigliere di amministrazione di RaiWay, RaiSat, Rai International, Auditel. In Rai è stato inoltre direttore di Strategie e sviluppo business, Business development e alleanze, Digitale terrestre.