Presentato oggi a Roma presso il Cesv, Centro servizi del volontariato, il documento “Manifesto dei cittadini e Associazionismo per il Giubileo”, firmato da 24 associazioni cittadine: Acli, Arci, Agci, Assoutenti Roma e Lazio Trasporti, Azione Civile, Carteinregola, Centro Astalli, Cesv, Cilap, Cittadinanza Attiva, Calma, Comunità VII Municipio, Cild, Corviale Domani, Casa Diritti Sociali, Forum Terzo Settore Lazio, Fedim,
Fish, Modem, Ryder, Uniat, Uisp, Upter, Zero Waste Lazio.
Di seguito il testo di presentazione del Manifesto:
“Ventiquattro associazioni, mondi e realtà diverse che giorno dopo giorno, danno risposte alle necessità, ai bisogni, al disagio sociale e ad una migliore qualità del vivere dei nostri concittadini e che condividono l’urgenza di “metterci la faccia” per dare concrete risposte a questa crisi etica e morale che ha investito Roma, la nostra Roma.
C’è bisogno di amore e pulizia. Ben vengano tanti altri cittadini ramazzatori portatori di una rinata voglia di partecipazione e senso civico. Questo percorso lo faremo, quotidianamente come siamo abituati, insieme.
La presenza di milioni di pellegrini e visitatori inciderà sulla qualità e quantità dei servizi pubblici – trasporti, sanità e rifiuti tanto per citarne alcuni – che sono già in grande sofferenza. Queste presenze – se non gestite in uno spirito di condivisione con i residenti romani – rischiano di entrare in rotta di collisione con una Comunità cittadina esasperata e incattivita.
Roma, da sempre, città dell’ospitalità e dell’accoglienza – non può permetterselo e non merita questo.
Dobbiamo uscire da una situazione difensiva, subalterna e di rassegnazione: è tempo di ricostruire – dopo gli anni dell’abbandono della città e della corruzione mafiosa – un tessuto partecipativo e l’immagine della Capitale d’Italia.
Un’occasione che non ci può scivolare addosso. La nuova stagione etica e morale si coniuga edificando mattone su mattone, un duraturo “Patto di Comunità”.
Su questo presenteremo proposte e progetti fattibili inseriti una visione di città da trasformare e rivendicheremo una partecipazione diretta del mondo dell’associazionismo e delle decine di migliaia di cittadini che in parte rappresentiamo.
È necessario un serio e partecipato piano per Roma e i romani metropolitani che incontrano il Giubileo e hanno necessità di sostantivi come consapevolezza, responsabilizzazione, programmazione, collaborazione tra tutti i soggetti in campo, amore e identità con la nostra città.
Anche da questa cooperazione, visti i tempi stretti che abbiamo davanti, dipenderà la riuscita di questo anno giubilare.
Nessuno dovrà restare chiuso nel suo giardino pensando al proprio piccolo o grande interesse o nell’attesa del miracolo dell’evento mondiale che tutto risolve.
Noi ci siamo. Come ogni giorno, e non solo per i grandi appuntamenti. Noi ci siamo!
A fianco del disagio, dell’emarginazione, con le nostre proposte culturali, contro la corruzione e il degrado, a difesa dei cittadini-utenti, degli ultimi, dei più deboli, di chi afferma la tutela dei diritti, di chi ama la propria città e non accetta il degrado culturale e l’abbandono: Noi ci siamo!”.