Le telecamere del TG Poste sono andate a Opi, in provincia dell’Aquila, un paese con 370 abitanti che è stato il set del film di Riccardo Milani “Un mondo a parte”.
Qui l’ufficio postale, che offre i servizi del Progetto Polis, rappresenta un punto di riferimento per abitanti e visitatori.
Ha detto Valentina Ursitti, direttrice dell’Ufficio Postale di Opi (AQ): “L’ufficio postale, seppur aperto a giorni alterni, è fondamentale, secondo me, per il nostro paese. Perché dà un senso di normalità e dà la possibilità alle persone, che siano ragazzi o persone anziane, di potere accedere a dei servizi ai quali non avrebbero accesso”.
Antonio Di Santi, sindaco di Opi (AQ), ha spiegato: “Avere un servizio in più come quello di Poste Italiane è sicuramente un valore aggiunto. Ne siamo felici e ringraziamo Poste affinché riesca a dare efficienza al nostro operato, all’operato dell’amministrazione comunale, ma anche un servizio in più a tutti coloro che vengono a visitarci e che vogliono vivere o tornare a vivere nelle nostre piccole comunità”.
Con il progetto Polis di Poste Italiane, infatti, i cittadini possono accedere ai servizi della pubblica amministrazione senza dover uscire dal Comune.
Anche in Abruzzo gli uffici del progetto Polis valorizzano territori e comunità. Opi sorge al centro di un anfiteatro montuoso costituito dai monti Marsicano, Petroso, Amaro.
Dagli oltre 1000 abitanti di inizio secolo scorso è arrivato a contarne oggi poco più di 300, diventando, suo malgrado, simbolo di spopolamento delle aree interne. Ma in un anno 4 nuove nascite hanno riacceso un faro di speranza.
E fra il rito mensile delle pensioni, i clienti da aiutare e consigliare, i servizi offerti dal progetto Polis, l’ufficio postale ha contribuito non solo a frenare la fuga, ma anche ad accogliere nuove persone.