Nell’anno della pandemia, Poste italiane ha registrato il record di ricavi nel consegnare i pacchi, nel primo trimestre 2021 +75% su base annua a 368 milioni di euro; ha aumentato del 51% le transazioni eCommerce e ha contribuito, in modo significativo, alla lotta al Covid mettendo a disposizione, gratuitamente, per 9 Regioni, la propria piattaforma cloud attraverso la quale sarà vaccinato un italiano su tre. La Lombardia, per esempio, è passata dal flop di Aria, l’azienda regionale incaricata di gestire il sistema delle prenotazioni per le somministrazioni dei vaccini, che ha causato caos, ritardi e disguidi ai cittadini, ad essere la prima Regione per numero di dosi somministrate.
Vaccinazioni per Regioni. La Lombardia dal flop con Aria al 1^ posto grazie alla piattaforma cloud di Poste italiane
Non una mossa insolita
Può sembrare una mossa insolita quella di fornire una piattaforma per la prenotazione delle vaccinazioni, ma rientra nella missione del Gruppo guidato da Matteo Del Fante, contribuire a digitalizzare l’Italia.
“Siamo motore del cambiamento e con la capillarità della nostra rete fisica faciliteremo la transizione digitale dell’Italia, anche attraverso il nostro coinvolgimento nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, ha detto Del Fante. “Ora”, ha aggiunto, “più che mai, siamo nella posizione migliore per sostenere l’economia, giocando un ruolo chiave nella società per costruire valore di lungo termine e generare rendimenti sostenibili per i nostri azionisti”.
L’ad Matteo Del Fante: “Il 37% della popolazione sarà vaccinata grazie alle dosi prenotate sulla nostra piattaforma cloud”
“Sono particolarmente orgoglioso della nostra collaborazione con l’Esercito Italiano nell’ambito del piano di somministrazione nazionale dei vaccini: un bacino potenziale del 37% della popolazione verrà vaccinato grazie alle dosi prenotate sulla nostra piattaforma Cloud e consegnate da Poste Italiane”, ha commentato Matteo Del Fante, l’amministratore delegato del Gruppo.
L’ingresso sul mercato della fibra “entro la fine di maggio”
In questa ottica di digitalizzazione del Paese, Poste italiane prevede “entro la fine di maggio” di entrare nel mercato della fibra FTTH (viene installata fino a casa o all’ufficio). L’annuncio è contenuto nei risultati finanziari del 1^ trimestre 2021.
Il progetto pilota della fibra già lanciato con i dipendenti
“Il progetto pilota sulla banda larga è stato lanciato con successo per i dipendenti, in vista dell’estensione dell’offerta a tutti i clienti, prevista per la fine di maggio, con l’obiettivo di cogliere la crescita nel mercato della banda larga italiano”, comunica l’azienda.
L’ingresso nel mercato della fibra di Poste italiane è stato annunciato il 19 marzo scorso durante la presentazione deI nuovo Piano Strategico “24SI”. Matteo Del Fante, AD Gruppo Poste italiane, durante la conferenza stampa aveva spregiato: “Ai nostri circa 5 milioni di PosteMobile potremo anche offrire la connessione in fibra grazie agli accordi con Open Fiber e TIM”.
In attesa dello sbarco di Poste italiane in questo nuovo business, continuano ad accelerare i ricavi per la consegna dei pacchi e i pagamenti online.
Pacchi, ricavi record: +75% in 1 anno
I ricavi da pacchi, si legge nei risultati finanziari, hanno registrato nel primo trimestre un aumento record del 75% su base annua a 368 milioni di euro, supportati da una notevole crescita a doppia cifra dei volumi in tutti i segmenti. Nel primo trimestre i volumi del comparto B2C sono aumentati dell’88% su base annua a 47 milioni; i volumi B2B sono in crescita del 45% su base annua a 11 milioni e i volumi C2X in aumento del 41% rispetto al primo trimestre del 2020 e pari a 2 milioni.
Nel primo trimestre, nell’ambito del programma di trasformazione degli impianti di smistamento, è stato inaugurato un nuovo hub con una capacità di lavorazione automatizzata totale di 270 mila unità al giorno. Sono stati gestiti oltre 1 milione di pacchi al giorno, il doppio rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, e i Postini hanno consegnato 21 milioni di pacchi, valore in crescita del 46% A/A.
Transazioni di eCommerce, +51% rispetto all’anno scorso
Nel primo trimestre i ricavi del settore pagamenti e mobile, per Poste italiane, sono cresciuti di un sostanziale 16,5% A/A, per un totale di ricavi di € 192 milioni, confermando la leadership di PostePay nel mercato dei pagamenti digitali in rapida espansione.
Il numero delle transazioni di e-commerce nel primo trimestre del 2021 è cresciuto ulteriormente, raggiungendo 123,3 milioni (+51% A/A), supportando la strategia digitale delineata nel piano “24 Sustain & Innovate”.