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Poste Italiane, ricavi a 6,2 miliardi di euro (+7%) e utili a 1 miliardo di euro nel primo semestre 2024

Ecco i risultati finanziari del primo semestre 2024

I risultati finanziari di Poste per il secondo trimestre e per l’intero primo semestre 2024

Presentati i risultati finanziari del Gruppo Poste Italiane per il primo semestre 2024 e del secondo trimestre dell’anno in corso, approvati dal Consiglio di amministrazione presieduto da Silvia Maria Rovere.

Crescono i ricavi a 6,3 miliardi di euro, con una crescita underlying del +7,3%, nei primi sei mesi dell’anno. In particolare, si legge nel documento finanziario, nel secondo trimestre 2024 si sono registrati ricavi per 3,1 miliardi di euro e una crescita underlying del +8,7% su base annua.

La crescita “underlying” è calcolata escludendo l’impatto della plusvalenza di sennder e della Gestione Attiva del Portafoglio e della stima del contributo al fondo di garanzia assicurativo dei rami vita.

In crescita del 14% anche il risultato operativo (Ebit) adjusted a 1,5 miliardi di euro, nel primo semestre 2024, mentre nello stesso periodo l’utile netto supera il miliardo di euro.

Del Fante: “Vincente il nostro modello di business antifragile e phygital

“Il nostro modello di business antifragile e phygital, progettato per la sostenibilità, si è dimostrato ancora una volta vincente con questi risultati così straordinari. Da inizio anno, la performance continua ad essere solida in tutti i settori, con un’ulteriore accelerazione dei trend positivi nel secondo trimestre del 2024. Come sempre, rimaniamo concentrati sul mantenere la disciplina nell’esecuzione del piano strategico Connecting Platform”, ha dichiarato Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Poste Italiane.

Le nostre persone svolgono un ruolo determinante, e sono molto lieto di annunciare il rinnovo di un contratto nazionale di lavoro reciprocamente vantaggioso, che copre il quadriennio dal 2024 al 2027, finalizzato in tempi record e firmato la scorsa settimana. A nome della nostra Presidente Silvia Maria Rovere e del Direttore Generale Giuseppe Lasco, desidero ringraziare tutti coloro che sono stati coinvolti in questo processo, in particolare le Organizzazioni sindacali, per il loro approccio estremamente costruttivo”, ha aggiunto l’AD di Poste.

L’accordo rappresenta una pietra miliare, poiché risulta cruciale per l’implementazione sia della trasformazione del nostro business logistico – ha sottolineato Del Fante – sia del nuovo modello di servizio commerciale per i servizi finanziari negli Uffici Postali, fornendo piena visibilità sull’evoluzione della nostra base dei costi in arco piano”.

I solidi risultati del primo semestre insieme alla maggiore visibilità sull’evoluzione della base dei costi, supportano la rivisitazione al rialzo della guidance del Risultato operativo (EBIT) adjusted per l’intero anno 2024 a 2,8 miliardi di euro”, ha precisato Del Fante.

Il business dell’energia ha contribuito a ricavi con 19 milioni. Del Fante: “Nessun impatto delibera Antitrust, collaboreremo”

Riguardo all’offerta retail di Poste Energia per luce e gas, lanciata a giugno 2022, ha spiegato stamattina Del Fante nella conference call sui risultati finanziari del Gruppo: “Ha contribuito a ricavi1 con 19 milioni nel secondo trimestre del 2024 e con 34 milioni nel primo semestre del 2024, supportata da dinamiche di mercato favorevoli”.

Nel business energia, nel corso dell’anno il gruppo punterà alla crescita e fidelizzazione della base clienti, focalizzandosi al contempo, sia sulle strategie correlate alla modifica dello scenario di riferimento relativo alla fine del mercato tutelato, che sul completamento dell’offerta di servizi di vendita e post-vendita“, ha aggiunto il CEO di Poste.

Riguardo all’azione dell’Antitrust, che ha stabilito che Poste Italiane dovrà garantire, ai concorrenti di PostePay che ne facciano richiesta, l’accesso ex articolo 8, comma 2-quater a tutti gli uffici postali non ricompresi nel Progetto Polis, Del Fante ha risposto: “Gli ultimi documenti Antitrust in larga misura sono più morbidi rispetto alle posizioni iniziali verso Poste. Collaboreremo con l’Antitrust nel resto del 2024, non siamo preoccupati e non temiamo alcun impatto sulla nostra attività e sul business dell’energia“.

Le attività finanziarie investite (Afi) dei clienti del gruppo hanno raggiunto 589 miliardi di euro, in crescita di 8 miliardi da dicembre 2023.

Solida la posizione patrimoniale, con il total capital ratio di Bancoposta pari al 23,8%, un leverage ratio pari al 3,3% e solvency del Gruppo assicurativo Poste Vita pari al 297%.

Prosegue inoltre con successo il percorso di crescita sostenibile di Poste Italiane, creando valore a lungo termine per tutti gli stakeholder.

Cresce la sostenibilità di Poste Italiane, i progetti in corso

Di seguito, alcuni dei risultati raggiunti nel secondo trimestre dell’anno in corso.

L’azienda si è posizionata tra le prime tre del FTSEMIB nell’“Identity Corporate Index (ICI), l’indice dell’identità ESG aziendale. Il giudizio ha premiato Poste Italiane in particolare nell’area “Manager per la Polis” per il suo ruolo significativo nella comunità e l’eccellenza nell’integrare gli aspetti ESG come elementi strategici di vantaggio competitivo.

Conclusa la fase di sviluppo del Green Index di Poste Italiane, il modello di calcolo per rilevare i dati sulle emissioni di gas serra che misura l’impronta di carbonio per ogni fase dell’intera catena logistica. Certificazione dallo Smart Freight Centre, in conformità con il Global Logistics Emissions Council Framework for Logistics Emissions Methodologies (GLEC Framework).

Cresce anche il Progetto Polis, con 1.890 gli uffici postali di Comuni al di sotto di 15 mila abitanti in grado di offrire ai cittadini l’accesso digitale ai servizi della Pubblica Amministrazione. 6 gli spazi di co-working (su 38 progetti completati) già a disposizione di privati, professionisti e start-up.

Ridotto anche l’impatto ambientale della logistica e degli immobili. La flotta aziendale di recapito è composta da 27.400 veicoli a basse emissioni (di cui circa 5.900 full green e 8.500 ibridi); sono state installate circa 5.600 colonnine di ricarica elettrica. Gli edifici coinvolti in interventi di Smart Building salgono a oltre 2.100, mentre il totale di impianti fotovoltaici installati è pari a 366 (per una superficie totale di circa 88 mila metri quadrati).

La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ha inoltre finanziato Poste Italiane con 450 milioni di euro per promuovere la digitalizzazione, l’automazione e l’efficienza energetica.

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