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Poste Italiane, maggiore sicurezza nei piccoli Comuni: ‘Preso rapinatore con la videosorveglianza dell’ufficio postale’

La presenza di Poste Italiane nei piccoli Comuni è anche garanzia di sicurezza grazie all’installazione negli uffici postali dei nuovi dispositivi di videosorveglianza, tecnologicamente all’avanguardia. Ne è prova l’arresto di un uomo accusato di aver compiuto venerdì 12 aprile, dopo le ore 13, la rapina all’ufficio postale di Belmonte in Sabina, comune di 627 abitanti in provincia di Rieti. Le immagini filmate dalle telecamere di ultima generazione collocate a gennaio nell’ufficio postale hanno permesso infatti ai carabinieri della Stazione del piccolo centro sabino di risalire all’uomo sospettato della rapina, di identificarlo e di arrestarlo dopo una perquisizione domiciliare durante la quale i militari dell’Arma hanno rinvenuto l’arma giocattolo (senza tappo rosso) con cui il rapinatore ha minacciato il direttore dell’ufficio e si è fatto consegnare 1.900 euro.

I progetti per i piccoli Comuni, tutti online

Belmonte in Sabina è uno dei 477 Comuni in cui Poste Italiane ha già installato complessivamente 938 impianti di videosorveglianza. La preoccupazione per la sicurezza, in particolare presso gli uffici postali ed i Postamat, è stato uno dei principali temi sottolineati dai sindaci quando, a fine 2018, hanno avviato la collaborazione lanciata da Poste con i piccoli comuni. Tutti i progetti in corso di Poste italiane per i piccoli Comuni sono pubblicati sul sito www.posteitaliane.it/piccoli-comuni lanciato ieri dall’azienda allo scopo di aggiornare in tempo reale e nella massima trasparenza tutti gli interventi realizzati nel quadro dei dieci impegni assunti ufficialmente a novembre dall’Ad, Matteo del Fante, a favore dei Comuni con meno di 5 mila abitanti. Oltre alla installazione di sistemi di sorveglianza Poste Italiane ha già dotato di connessione wi-fi 1.304 uffici in 1.211 comuni, ha collocato 102 atm postamat, 1817 cassette postali, ha provveduto all’abbattimento delle barriere architettoniche negli uffici in 151 comuni ed ha creato un ufficio centrale che ha aperto un filo diretto di dialogo tra i sindaci dei piccoli comuni e Poste Italiane.

Gli impegni presi dall’Ad Matteo Del Fante

Matteo Del Fante, AD Poste Italiane

Nell’incontro di novembre a Roma l’Amministratore delegato, Matteo Del Fante, ha illustrato le importanti misure che Poste Italiane adotterà per potenziare la propria presenza nei centri più piccoli riaffermando il proprio impegno al fianco e a servizio delle comunità locali. Innanzitutto, Poste Italiane ha confermato il proprio impegno a non chiudere più gli uffici postali nei Comuni con meno di 5.000 abitanti sostenendo così la crescita e lo sviluppo dei territori, in accordo con enti e pubbliche amministrazioni locali. Inoltre, nei 254 comuni privi attualmente di un ufficio postale saranno installati gli Atm per i prelievi automatici di denaro e i portalettere con la loro dotazione di dispositivi digitali forniranno ai cittadini servizi a domicilio. Tabaccai convenzionati con Poste Italiane forniranno a loro volta i servizi postali. Poste Italiane terrà poi tutti i Comuni connessi a Internet, abbattendo il gap del deficit digitale sofferto in ampie aree del Paese: entro il 2022 tutti gli uffici postali offriranno infatti ai residenti il servizio gratuito Poste Wi-Fi, attualmente presente solo in 283 uffici postali presenti nei piccoli comuni. Sono previsti inoltre investimenti per rafforzare la sicurezza e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Nei piccoli comuni turistici, inoltre, verrà rafforzato il servizio sulla base dei flussi turistici.

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