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Posizione dominante di Microsoft con Teams: l’UE apre un’indagine

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La volontà di legare la piattaforma di comunicazione ad altri programmi, in particolare la suite Office, avrebbe dato al colosso americano vantaggi concreti rispetto agli altri concorrenti. Vp di Microsoft, Smith: "Lavoriamo per affrontare la questione".

La Commissione antitrust dell’Unione Europea è sempre molto attiva nel monitorare le big tech. Adesso ha informato Microsoft della sua opinione preliminare secondo cui l’azienda avrebbe violato le norme europee vincolando lo strumento per la comunicazione Teams ai prodotti Office 365 e Microsoft 365. Nella comunicazione, l’organo afferma che Microsoft è dominante a livello globale nelle applicazioni di produttività per uso professionale e richiama la possibilità che il colosso americano abbia assunto un vantaggio sostanziale almeno dall’aprile del 2019, ossia da quando ha cominciato a collegare Teams alle sue principali applicazioni, limitando la concorrenza e difendendo la propria posizione di mercato.

Microsoft, “condotta insufficiente”

Lo scorso ottobre, Microsoft ha separato Teams per gli utenti dell’Unione Europea e della Svizzera, ma la comunicazione degli addebiti della Commissione Europea lo definisce “insufficiente”. La condotta potrebbe aver impedito ai rivali di Teams di competere e, a loro volta, di innovare, a scapito dei clienti nello Spazio Economico Europeo. Microsoft rischia una multa pari al 10% del suo fatturato mondiale annuo se l’UE confermerà i suoi risultati preliminari. “Dopo aver separato Teams e adottato le prime misure di interoperabilità, apprezziamo l’ulteriore chiarezza fornita oggi e lavoreremo per trovare soluzioni per affrontare le restanti preoccupazioni della Commissione”, ha affermato Brad Smith, vicepresidente di Microsoft.

In principio fu Slack

Tutta la storia è iniziata nel 2020 quando Slack, ora di proprietà di Salesforce, ha presentato una denuncia antitrust contro Microsoft, sostenendo che aveva violato le regole sulla concorrenza dell’UE raggruppando Teams nelle sue suite. Nell’aprile 2023, Microsoft ha dichiarato l’intenzione di offrire Teams in proprio (anche se senza un piano chiaro), ma la Commissione Europea ha comunque aperto formalmente un’indagine solo tre mesi dopo.

Dopo la separazione di ottobre, Microsoft ha annunciato ad aprile che Teams sarebbe stato disponibile separatamente da Microsoft 365 e Office 365 per i clienti di tutto il mondo. La Commissione europea menziona anche una denuncia di Alfaview, altro software di videoconferenza, che ha presentato una causa simile a Slack nel luglio 2023.

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