misure sul tavolo del Governo

Pos, sanzioni da giugno a chi non accetta pagamenti elettronici? Oggi il decreto

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Nel nuovo decreto sul Pnrr, il governo punta ad introdurre dal 30 giugno prossimo 30 euro di multa più 4% della transazione a commercianti e professionisti che non accettano i pagamenti con il Pos. Al via anche e-fattura per partite Iva nel sistema forfetario e la formula del QR Code ‘inquadra&vinci’ per rilanciare la lotteria degli scontrini.

Con la digitalizzazione (Pos, e-fattura, lotteria degli scontrini) il Governo vuole continuare a contrastare l’evasione fiscale. Le nuove misure sono contenute nel nuovo decreto sul Pnrr che il consiglio dei ministri dovrebbe approvare oggi. Ecco le novità sul tavolo dell’esecutivo.

e-fattura per partite Iva anche nel sistema forfetario

L’e-fattura potrebbe essere estesa alle partite Iva che si avvalgono del regime forfettario: pagare un 15% di tasse per i redditi fino a 65 mila euro (i contribuenti forfettari sono circa 1,8 milioni). L’introduzione della fatturazione elettronica ha portato alla riduzione del gap Iva di circa 2,4 punti percentuali nel 2019 sul 2018, pari a circa 3,5 miliardi di euro, di cui tra 1,7 e 2 miliardi attribuibili proprio all’obbligo di e-fattura. 

Pos, sanzioni da giugno a chi non accetta pagamenti elettronici

Le sanzioni per commercianti e professionisti che rifiutano i pagamenti con bancomat e carta di credito potrebbero scattare dal 30 giugno prossimo. In anticipo, dunque, rispetto alla data del 1° gennaio del 2023 prevista dal decreto legge 152 dello scorso anno.

Già da questa estate, dunque, chi rifiuterà un pagamento tramite Pos rischierà una doppia sanzione: 

  • una sanzione amministrativa pecuniaria di 30 euro
  • a cui sommare il 4% del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l’accettazione del pagamento, relativamente ad almeno una carta di debito e una carta di credito, per la vendita di prodotti o la somministrazione di servizi.

Le sanzioni per chi non accetta pagamenti con il POS sono la misura chiave per far decollare i pagamenti digitali in Italia. Al momento, la normativa in materia è paradossale. È previsto l’obbligo, per negozianti e professionisti, di possedere il POS (decreto legge numero 179/2012 del Governo Monti), ma si è liberi di non accettare i pagamenti digitali.

La formula del QR Code ‘inquadra&vinci’ per rilanciare la lotteria degli scontrini

Il pacchetto fiscale del Governo prevede anche di rilanciare la lotteria degli scontrini, decisamente sottotono.

Il Mef propone al governo di introdurre per i partecipanti alla lotteria degli scontrini la formula inquadra il QR Code e prova a vincere. Concretamente, sullo scontrino sarà presente un Qr-Code che il cliente potrà poi inquadrare con una app (forse IO) per vedere se ha vinto subito oppure no. Come il ‘gratta&vinci, ma in modalità digitale. Ad oggi chi vuole partecipare alla lotteria degli scontrini deve presentare alla cassa il ‘codice lotteria’ (un codice a barre personale, ecco come si genera), pagare in modo elettronico e poi attendere l’estrazione del suo scontrino virtuale. È troppo macchinoso. Infatti, come si vede dalla figura 1 diminuiscono sempre di più i partecipanti, ma il Governo crede nell’iniziativa per favorire i pagamenti elettronici nei negozi fisici, perché con la lotteria degli scontrini “il banco vince sempre”, ha riscontrato il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Inoltre, il governo studia anche come aumentare il numero di estrazioni e quindi di vincite, ma con importi ridotti.

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Lotteria degli scontrini, come si genera il codice lotteria

All’Agenzia delle Entrate tutti i dati di italiani che pagano con bancomat e carte?

Infine, il decreto dovrebbe obbligare i gestori delle transazioni elettroniche ad inviare all’Agenzia delle Entrate tutti i dati dei pagamenti digitali degli italiani. Già il decreto fisco-lavoro di dicembre metteva un primo tassello con l’obbligo di invio, anche tramite la società PagoPa, dell’importo complessivo delle transazioni giornaliere. Ora si punta alla trasmissione dell’ammontare delle singole operazioni per contrastare meglio l’evasione fiscale. Vedremo quali di queste misure saranno approvate dal Governo.

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